Real Bodies: alla scoperta del corpo umano
Una mostra molto adatta ai bambini, soprattutto se accompagnati da adulti preparati e curiosi. Interessantissima, richiede un pizzico di apertura mentale

Una mostra sul corpo umano e sui suoi organi è in corso ancora fino al 20 febbraio al “Padiglione Conza”, come lo chiamano confidenzialmente i Luganesi: attraversate il Parco Ciani, uscite dal “Kebab”, passate il fiume e siete arrivati. Sia gli appassionati di scienza che quelli di arte non se ne pentiranno, solo non bisogna soffermarsi troppo sui materiali: sembra plastica, ma lo è solo in parte.
È questa una mostra che sarebbe piaciuta molto a Leonardo da Vinci, grande appassionato di anatomia e praticante di autopsie. Qui però si va oltre, perché se non fosse che il termine è improprio, si potrebbe dire che si tratta di un’esposizione di corpi e di organi ‘imbalsamati’. In realtà non sono mummie, sono corpi ‘plastinati’, cioè trattati con una tecnica moderna inventata da un anatomopatologo tedesco, in grado di sostituire i liquidi corporei con polimeri di silicone. Questo dà ai tessuti un aspetto plastico molto realistico, rendendo i reperti (verosimilmente dopo un ritocco artistico) adatti alla didattica anatomica, ad esempio nelle facoltà di medicina, oppure a quella divulgazione scientifica che è il tema proprio di questa esposizione.
Naturalmente non vi è dubbio che queste persone abbiano tutte dato il consenso, prima di morire, all’utilizzo del proprio corpo per queste finalità, cioè messo a disposizione della scienza, anche perché i primi processi di decomposizione in un cadavere iniziano subito dopo il decesso.
Questo “dono del proprio corpo” rende possibile una mostra che comprende corpi sezionati, organi vitali sia sani che malati, sistemi vascolari ed urogenitali completi. Per i meno suscettibili, ma non c’è nulla di così impressionante da superare una sana curiosità, ci sono anche i feti, con i vari livelli di sviluppo nel tempo e con la presentazione, su organi plastinati, di alcune patologie.
Ci sono i tumori più comuni, ma c’è anche la guarigione, con l’esposizione ad esempio di placche metalliche su femori fratturati, che rende possibile la comprensione del funzionamento di questi supporti per la guarigione delle ossa. Nell’ultima sala dell’esposizione è inoltre presentato “Anatomage”, un tavolo anatomico 3D che consente di eseguire vere a proprie autopsie virtuali.
Centro Esposizioni di Lugano (noto come “Padiglione Conza”)
Via Campo Marzio
Cassarate di Lugano
Orari:
tutti i giorni dalle 10 alle 19. Ultimo ingresso ore 18.
Biglietto intero Fr. 22.-
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