Il cartello del parcheggio è poco chiaro, ma l’Avt gli dà una multa di 42 euro
Un cittadino di Varese ha parcheggiato in uno stallo blu l'auto, che ha emissioni di Co2 inferiori ai 60g per km, esponendo sul cruscotto il libretto
Ci scrive un nostro lettore che qualche giorno fa ha pagato una multa per aver parcheggiato l’auto in uno stallo blu, esponendo sul cruscotto il libretto per dimostrare che il mezzo rientra nei parametri richiesti per il parcheggio gratuito. Quando è tornato a riprendere l’auto, sul parabrezza ha trovato una multa dell’Avt per mancato pagamento del parcheggio.
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Buongiorno,
abito a Varese e Da qualche giorno utilizzo un’automobile a noleggio che rientra nei parametri di CO2 < 60g,/km. imposti dal comune come limite, per utilizzare i parcheggi blu. Questa mattina dopo aver posteggiato l’auto in via Tonale e dopo aver attentamente letto il cartello in cui era dichiarato che la mia auto era autorizzata alla sosta, ho palesemente esposto il libretto di circolazione sul cruscotto dell’auto e l’ho lasciata.Al momento di riprenderla, ho trovato sul parabrezza lo scontrino dell’AVT che mi contestava il mancato pagamento del posteggio e mi obbligava a pagare la cifra di 42 euro di multa. Presa l’auto mi sono recato dai Vigili urbani di via Sempione ai quali ho avanzato qualche dubbio sulla correttezza dell’infrazione. Dopo avermela confermata e pagata, hanno anche ammesso che effettivamente così come è scritto, non è molto chiaro e che avrebbero fatto presente al comune la situazione.
Ho spiegato loro che un cartello stradale, per definizione deve possedere due requisiti fondamentali: la visibilità e la chiarezza di espressione.
Il momento più esilarante, forse è meglio definirlo drammatico, è stato quando un funzionario della polizia locale interpellato per il rilascio del pass, ha suggerito di lasciare semplicemente la copia del libretto sul cruscotto.Se il comune ritiene di assegnare i pass ai possessori di certe vetture, scriva semplicemente sosta con pass o a pagamento. Io mi immagino i turisti stranieri o forestieri, che si troveranno le loro belle macchine elettriche con una multa del tutto incompresa, sicuramente la città non ne uscirà con eleganza. Spero che questa mia email, serva da spunto per migliorare la nostra città
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non riesco a capire – vi è scritto “esporre il pass” cosa voleva di più chi ha scritto l’articolo? che fosse sottolineato?
Piuttosto concordo sulla ignoranza dell’ufficio interpellato sulla non conoscenza della norma