Il Baff inaugura con l’omaggio dell’attrice Liberman alla sofferenza delle donne ucraine
Lidiya Liberman, l’attrice ucraina da molti anni in Italia, ha voluto omaggiare il suo popolo leggendo un post su facebook di una donna residente a Kharkiv, città che si trova sotto assedio da parte dell’esercito russo
La prima serata della ventesima edizione del Busto Arsizio Film Festival verrà ricordata per la voce calda di Lidiya Liberman, l’attrice ucraina da molti anni in Italia, che ha voluto omaggiare il suo popolo che resiste contro l’aggressione voluta dal presidente russo Vladimir Putin, leggendo un post su facebook di una donna residente a Kharkiv, città che, insieme a Mariupol, si trova sotto assedio da parte dell’esercito russo.
Parole che potete ascoltare nel video allegato all’articolo e che descrivono lo stato d’animo di una donna ucraina che non vuole lasciare la propria terra nonostante il rischio di essere colpiti da un missile o da un colpo di artiglieria.
Oltre alla protagonista di “Maternal” la serata condotta dal direttore dell festival Steve Della Casa, ha visto la presenza dell’eterno Franco Nero, che ha raccontata la sua sterminata carriera cinematografica, dalla varesotta Anita Caprioli, reduce dal successo di “La vita di Carlo” di Carlo Verdone, e Bille August, regista danese che abbiamo avuto modo di conoscere già venerdì in questa conferenza stampa.
Parte, dunque, ufficialmente la ventesima edizione del festival del cinema di Busto Arsizio e ora spazio alle pellicole.
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