Borscht e spesa sospesa: a Induno Olona un’edizione speciale del Mercato della Terra dedicata all’Ucraina

Sabato 9 aprile al Mercato della Terra del Piambello, sapori e musica ucraini, solidarietà e le tradizionali bancarelle dei produttori selezionati da Slow Food

gerry varie

Sarà un’edizione speciale quella di sabato 9 aprile del Mercato della Terra del Piambello, che Slow Food e il Comune di Induno Olona hanno voluto dedicare all’Ucraina e ai cittadini che da quel paese sono arrivati fin qui per salvarsi dalla guerra.

«Sarà un momento di incontro e solidarietà – dice Fabio Ponti, di Slow Food – ma anche di scambio culturale all’insegna del cibo e della musica. Sarà l’occasione per conoscerci e stare insieme, per far sentire a queste persone l’abbraccio della comunità indunese, di Slow Food e di tutti i produttori che animano il mercato».

A partire dalle 9 e fino alle 13 (nell’area in località San Cassano, lungo via Jamoretti) si potrà partecipare all’iniziativa della “spesa sospesa”, acquistando prodotti alimentari o lasciando un’offerta che poi saranno girate alla San Vincenzo De Paoli che li distribuirà alle famiglie ucraine attualmente ospitate ad Induno Olona.

Durate la mattinata i cuochi di Slow Food, in collaborazione con la Pro loco e con la supervisione di un ragazzo ucraino, prepareranno il borscht, piatto tradizionale dell’Ucraina, una zuppa agrodolce a base di barbabietole, cavoli, aglio e aneto, diffusa in diverse aree nell’Europa orientale. La zuppa potrà essere degustata con un’offerta che contribuirà alla raccolta fondi insieme alla spesa sospesa.

All’iniziativa sono stati invitati tutti gli ucraini che al momento si trovano a Induno Olona.

E’ previsto anche un momento musicale, con un musicista ucraino che accompagnerà la spesa tra le bancarelle dove come sempre si potranno acquistare frutta e verdura ma anche tanti altri prodotti a km zero offerti dai produttori selezionati da Slow Food.

«E’ una bella iniziativa a cui abbiamo aderito con piacere – dice la vicesindaco e assessore ai servizi sociali Cecilia ZainiAttualmente ci sono una ventina di cittadini ucraini a Induno Olona, ospiti di famiglie indunesi o di parenti già residenti in paese. Erano di più ma nei giorni scorsi qualcuno è ripartito per avvicinarsi a casa, diretto verso la Polonia. L’accoglienza sta funzionando bene, abbiamo ancora diverse famiglie disponibili a dare ospitalità e siamo in attesa di comunicazioni dalla Prefettura. Induno si è dimostrata anche questa volta accogliente e solidale».

Oltre all’iniziativa di Slow Food e al prezioso lavoro della San Vincenzo, l’Amministrazione comunale si è mossa fin dai primi giorni dell’emergenza per coordinare l’accoglienza e supportare le famiglie che hanno offerto la propria disponibilità. Ora che la prima fase dell’emergenza sembra “assorbita”, stanno prendendo il via altre iniziative per integrare queste persone e rendere meno penosa la loro lontananza da casa.

«Ad esempio la San Vincenzo, oltre a curare la distribuzione dei generi alimentari e di prima necessità organizza momenti di preghiera con un sacerdote ortodosso ospite della parrocchia – aggiunge Cecilia Zaini – Da parte nostra stiamo organizzando corsi di italiano per loro con il gruppo degli insegnati in pensione che anche in passato tenevano questi corsi alla scuola Ferrarin. Le lezioni inizieranno settimana prossima, Inoltre venerdì mattina il sindaco incontrerà i cittadini ucraini in Comune per un saluto da parte di tutta l’Amministrazione e della comunità indunese».

di
Pubblicato il 06 Aprile 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.