L’illuminazione del cimitero di Ternate accende la discussione in Comune

La determina con cui l'Amministrazione aveva assegnato la gestione del servizio per i prossimi 20 anni è stata annullata e l'iter dovrà ripartire dall'inizio

cimitero di ternate

La gestione dei lumini del cimitero di Ternate è stata al centro di una discussione tra i membri del Consiglio comunale.

Il 4 marzo il sindaco con una determina ha rinnovato per un periodo di altri 20 anni il contratto di gestione dell’illuminazione funeraria all’azienda che se ne era occupata precedentemente. Il consigliere di minoranza Rocco Lardo del gruppo Insieme per Ternate ha però avanzato dubbi riguardo il costo stimato del servizio – superiore alla quota massima fissata per l’assegnazione diretta – che avrebbe quindi reso necessario pubblicare una manifestazione d’interesse. Dopo la segnalazione, il 24 marzo, il Comune ha annullato in autotutela la determina di 20 giorni prima.

«Quando ho visto la determina – ha raccontato Rocco Lardo -, ho controllato quanto la mia famiglia paga all’anno per la gestione dei lumini, circa 21 euro, ho moltiplicato l’importo per il numero di lumini comunicati dall’ufficio tecnico e poi per i 20 anni della durata del contratto. Il risultato è stato un costo stimato intorno ai 350 mila euro, decisamente superiore alla quota di 139 mila euro: il massimo fissato per l’assegnazione diretta».

«Ho poi scritto al segretario comunale per chiarimenti – aggiunge il consigliere -, e insieme al nuovo tecnico comunale ha analizzato i dettagli della determina. Avevo segnalato la questione anche al sindaco Lorenzo Baratelli, che mi aveva rassicurato sulla correttezza del procedimento. Nonostante ciò, il 24 marzo la determina di assegnazione della gestione dell’illuminazione votiva al cimitero è stata comunque annullata».

«Se si fosse prestata maggiore attenzione prima di giungere all’assegnazione – conclude Lardo – e si fosse seguita la procedura corretta, non sarebbe stato necessario annullare la determina, e costringere il personale del Comune a ricominciare l’iter burocratico dal principio con una lunga perdita di tempo».

Alessandro Guglielmi
alessandro.guglielmi@varesenews.it

 

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Pubblicato il 01 Aprile 2022
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