Sostituito il curatore fallimentare del campeggio di Azzate
Manuela Bianchi prende il posto dell'avvocato Emanuele Caimi. Il legale della proprietà:"Siamo pronti a fornire tutta la nostra collaborazione"

Cambia il curatore fallimentare del campeggio di Azzate. L’avvocato Emanuele Caimi è stato sostituito da Manuela Bianchi.
L’inchiesta in corso ha reso quasi obbligatorio questo passaggio. Il presunto danno ambientale causato dall’abbandono di rifiuti pericolosi sul terreno dell’ex campeggio I Sette Laghi, potrebbe portare sanzioni pecuniarie e conseguenze penali per chi si è occupato della demolizione delle ultime 50 casette. Tutta da definire poi la posizione del curatore fallimentare che ha dato incarico ad un’azienda per lo smaltimento dei rifiuti: l’inchiesta di Striscia la Notizia, in quattro puntate, ha svelato una presunta relazione tra il responsabile dell’azienda e il curatore fallimentare.
Una situazione che ha portato il Tribunale, sollecitato dalla nuova proprietà, alla sostituzione del curatore fallimentare.
«Siamo lieti della nomina del nuovo curatore – commenta l’avvocato di Ivano Panzeri, Simone Faccio- . Noi abbiamo già provveduto ad effettuare la caratterizzazione di tutti i rifiuti lasciati abbandonati sul terreno con tecnici ambientali e ci attendiamo un pronto intervento del fallimento al quale siamo pronti a fornire tutta la nostra collaborazione. La proprietà non si sarebbe mai potuta aspettare che i lavori di smaltimento di 50 casette potessero provocare abbandono di rifiuti nelle proporzioni individuate ma spera che l’area venga ripristinata quanto prima e nonostante la propria totale estraneità ai fatti sicuramente fornirà la propria collaborazione all’istituzioni e al fallimento. Non vediamo l’ora che il progetto di rigenerazione dell’area possa entrare nella sua fase di progettazione e di esecuzione, questo nell’interesse dell’ambiente e della comunità . I piani della proprietà non sono mutati e speriamo che il Comune, così come già verbalmente espresso durante gli incontri di ottobre, assecondi nel rispetto delle normative l’apertura del nuovo campeggio di lusso sulle sponde del Lago di Varese con nuove strutture di ristorazione, commerciali e di svago aperte al pubblico».
Il Comune di Azzate intanto il 7 aprile ha emesso un’ordinanza (a questo link l’ordinanza completa) in cui contesta al curatore la violazione dell’articolo 192 del codice dell’Ambiente e sollecita il curatore fallimentare e la proprietà a farsi carico della rimozione del materiale. Un documento complesso di otto pagine che di fatto riconosce la presenza di materiale inquinante sui sette ettari di terreno in riva al Lago di Varese. L’area è oggi sottoposta a sequestro quindi i soggetti destinatari del provvedimento dovranno chiedere al pubblico ministero di accedere all’area per ottemperare all’ordinanza.
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