Già cinque ammonimenti per cyberbullismo emessi dal questore di Varese da inizio anno
I dati resi noti in occasione della giornata internazionale dedicata ai bambini scomparsi che si celebra in 25 maggio. Camper fuori dalle scuole
Ragazzi che scompaiono, come la loro dignità quando sono vittime di cyberbullismo: due fenomeni che si intrecciano nel comun denominatore legato all’età e sui quali la polizia di stato da tempo ha acceso i riflettori.
Si celebra infatti oggi, 25 maggio, la giornata internazionale dedicata ai bambini scomparsi, e il camper della polizia di stato di Varese, con a bordo operatori specializzati nel contrasto alle svariate forme di bullismo e cyberbullismo, dalle prime ore del mattino, è presente all’esterno dei plessi scolastici del capoluogo, rivolgendo ai ragazzi informazioni utili e distribuendo dépliant informativi promossi dalla direzione centrale anticrimine e recanti consigli e numeri da contattare in caso di necessità.
Gli agenti della questura hanno potuto contare, anche questa volta, sulla ormai consueta collaborazione dei ragazzi del progetto Pappaluga, a fianco della polizia di stato per sensibilizzare giovani e adulti sulla tutela delle fasce deboli.
Dalla Polizia fanno sapere che nell’ottica di assicurare una maggior tutela dei minori, è stata recentemente introdotta la possibilità di richiedere la pubblicazione di foto e informazioni riguardanti casi di minori scomparsi sul sito web nazionale “it.globalmissingkids.org”, gestito dalla direzione centrale anticrimine della polizia di stato, previa acquisizione della necessaria autorizzazione degli esercenti la responsabilità genitoriale.
«Ai giovani in difficoltà rivolgiamo l’invito di rivolgersi sempre agli operatori della polizia di stato, pronti ad ascoltare, fornire supporto e protezione. I ragazzi vittime di cyberbullismo, anche se minorenni, possono richiedere al questore la misura dell’ammonimento quando sono colpiti da condotte persecutorie da parte di coetanei mediante un utilizzo distorto della rete, social network, conversazioni via chat e giochi online», dicono dalla questura.
Nel corso dei primi mesi del 2022 il questore della provincia di Varese ha emesso 5 provvedimenti di ammonimento per cyberbullismo e un ulteriore caso è attualmente in trattazione. Spesso, le vittime di cyberbullismo si isolano e provano timore: nessuna vergogna dunque, ma è importante rivolgersi quanto prima alla polizia di stato.
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