A Cuveglio l’installazione ‘Acqua’: “Un urlo disperato in questa terra che ha sete”

Inaugurata questa mattina nella piazza antistante al Comune

generica

Domenica 11 settembre è stata inaugurata, nella piazza antistante al comune, la nuova installazione “Acqua” dell’artista luinese Giugi Bassani. 

«Doveroso è ringraziare Giugi Bassani che, interpretando il nostro tempo, in modo delicato e spettacolare, ci ripropone una profonda riflessione sui valori fondamentali del rispetto della natura e del creato, sollecitando un giudizio personale sul significato del nostro agire – ha detto il sindaco della cittadina Francesco Paglia – Un grande grazie anche a tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione di questa installazione, in particolare al centro anziani.  E in ultimo grazie a tutti voi presenti, che con la vostra partecipazione sottolineate la necessità di concordia e bellezza in questi difficili momenti. L’acqua – ha continuato il primo cittadino – è sicuramente l’elemento della natura che più richiama il senso di fratellanza che ci accomuna e quello con il quale abbiamo un rapporto fisico costante, da cui tutti gli esseri viventi dipendono. E’ quindi una grande responsabilità sociale e civile difenderla. La difesa dell’acqua passa in particolare dalla difesa del territorio, boschi, reti idriche secondarie, torrenti, fiumi e laghi, e da un suo uso consapevole. E questo è un grande tema che stiamo e vogliano affrontare in modo sempre più consapevole, condiviso, strutturale e efficiente. Giugi Bassani con questa installazione, fortemente evocativa, mobilita la coscienza di ognuno ponendo in modo sintetico e formalmente immediato tutte le problematiche connesse con all’acqua, dalla conservazione al suo utilizzo».

«Vorrei solo sottolineare che il materiale impiegato, cioè plastica riciclata, non è stato scelto a caso –  ha aggiunto Mario Ferdeghini – Anche questo vuole mandare un messaggio molto chiaro, vuole essere una nemesi: visti i gravi problemi ambientali legati alla plastica, utilizzare quest’ultima per realizzare l’istallazione è come voler raccontare dei pericoli che viviamo e avvertiamo».

A prendere la parola, in ultimo, è stata l’artista luinese Giugi Bassani: «Con l’acqua ho sempre avuto un rapporto speciale. Da piccola venivo in vacanza dalla mia nonna a Maccagno e mi svegliavo sempre con il suo rumore. Oggi però vorrei che questa parola assumesse un altro significato. Vorrei che la interpretasse come un infelice grido della terra, ormai sfinita e secca. Un urlo disperato in questa terra che ha sete».

Conclusa l’inaugurazione, alcuni dei presenti sono andati alla riscoperta, insieme al presidente della Pro Loco e a quello degli Alpini, dei lavatoi del borgo: luoghi simbolo di socialità e condivisione, dove l’acqua e le necessità ad essa connesse hanno generato forme e strutture tecniche e architettoniche di grande interesse. Lavatoi recentemente restaurati dagli Alpini e da alcune associazioni del territorio, che mercoledì 14 settembre vi porteremo a scoprire con il tour Vaingiro di Varesenews.

 

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Pubblicato il 11 Settembre 2022
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