Nicolò Carucci, bronzo mondiale prezioso per la Canottieri Gavirate e per il futuro

Il giovane atleta rossoblu ha conquistato un podio importante a Racice su un quattro di coppia che può puntare al grande risultato alle Olimpiadi 2024

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Porta la firma di Nicolò Carucci la medaglia “made in Varese” arrivata dalla spedizione ai mondiali assoluti di canottaggio di Racice, in Repubblica Ceca. Il giovane nato a Milano ma da anni “star” della Canottieri Gavirate è stato grande protagonista nel quattro di coppia nel quale alla fine ha centrato una medaglia di bronzo validissima, considerando la bassa età media di una imbarcazione olimpica sempre molto combattuta.

Con Carucci, sulla barca azzurra, hanno remato Giacomo Gentili, Luca Chiumento e Andrea Panizza che non sono riusciti a tenere i ritmi di Polonia e Gran Bretagna – oro e argento – ma hanno respinto con forza il tentativo di rimonta dell’Olanda andando a cogliere una medaglia preziosa. L’unica “olimpica” oltre allo splendido argento di Oppo e Ruta nel doppio leggero, e proprio i Giochi di Parigi tra due anni sono l’orizzonte verso il quale Carucci e compagni possono guardare con speranza.

«Per essere al mio primo Mondiale assoluto sono contento del risultato, e sono fiducioso per il percorso che aspetta me e i miei compagni nei prossimi anni» ha detto al termine delle regate Carucci, unico dei quattro a non essere (ancora?) nell’orbita delle Fiamme Gialle. «Sono felice per la medaglia di bronzo, spero di riprendere bene da qui per continuare a crescere».

Come noto invece, non è andato bene l’assalto di Federica Cesarini e Valentina Rodini alla medaglia iridata, l’unica che manca nella bacheca delle due campionesse lombarde già oro olimpico ed europeo. Che la rincorsa al podio fosse difficile lo si sapeva da tempo, con la cremonese Rodini costretta a mettersi in barca a stagione inoltrata a causa di problemi fisici. Il bronzo europeo aveva lasciato sperare in una crescita in vista dei Mondiali ma l’altissima competizione in quella che è l’unica barca leggera olimpica non ha concesso margini alle azzurre poi finite lontane nella finalina che non dava troppi stimoli. L’altra atleta esperta, Chiara Ondoli, ha sfiorato a sua volta la finale nel quattro senza senior, altra categoria sempre combattuta.

Il resto della “Varese che rema” presente a Racice ha colto risultati nelle barche non olimpiche, con gli ori di Gabriel Soares (che varesino non è ma che qui si allena spesso) di Alessandro Benzoni (milanese della Canottieri Gavirate) e di Giulia Mignemi (siciliana che rema nel college dell’Insubria) sui due quadrupli leggeri. L’edizione ceca dei Mondiali è però stata importante per garantire esperienze di alto livello al gruppo giovane che la stessa Gavirate sta crescendo: ragazzi (Alice e Paolo Codato, Linda De Filippis, Paolo Covini stavolta riserva) grandi protagonisti nelle categorie giovanili che qui hanno sfiorato le finali. A poco più di vent’anni , in uno sport duro come il canottaggio, è senza dubbio una partecipazione positiva.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Settembre 2022
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