Lo scontro sui lampioni di Castiglioni rimossi a Busto Arsizio entra in Consiglio Comunale

L'opposizione unita chiede, in un'interrogazione, di chiarire come si sia arrivati allo scontro con la Soprintendenza dei Beni Culturali: «Invece di fare causa in modo temerario si ripristini la situazione».

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Negli scorsi mesi a Busto Arsizio si è provveduto alla sostituzione dei vecchi lampioni con i nuovi a led. La sostituzione è avvenuta anche nelle vie del centro dove sono stati rimossi i lampioni che l’arch. Richino Castiglioni aveva appositamente disegnato, manufatti sotto tutela della soprintendenza belle arti e paesaggio della Lombardia.

Numerose sono state le lamentele per tale rimozione pervenute sia da cittadini che esponenti politici locali. Nel mese di luglio anche l’associazione Amici della Terra/Varese Onlus aveva scritto una lettera, rimasta senza risposta, indirizzata al Sindaco ed all’Assessore alla Cultura chiedendo, con argomentate motivazioni, il ripristino dei lampioni e delle “luci che abbellivano Busto, non cancellando la storia ma consentendo che queste potessero essere aggiornate dal punto di vista tecnologico” ed aggiungendo: “pare che tutto ciò costi molto poco”.

Sempre nel mese di luglio l’Ordine degli Architetti per voce della presidente Elena Brusa Pasquè, aveva sostenuto come “il recupero del patrimonio storico architettonico e culturale dovrebbe essere tra le priorità dell’Amministrazione, così come lo vediamo compiersi in ogni Comune grande o piccolo che sia, capace e fiero di conservare e trasformare al meglio il cuore del proprio territorio.”.

La ventilata proposta di salvare i lampioni ad arco collocandoli nel Parco delle Rimembranze è stata considerata “una scelta inopportuna” e proprio per questo si chiedeva che venisse trovata una soluzione per il recupero dei lampioni dell’architetto Richino Castiglioni nella sede in cui sono stati concepiti. Recentemente si è appreso che la Soprintendenza Regionale ha chiesto al Comune di rimettere al loro posto i lampioni che, senza ragione, sono stati tolti e che costituivano un valore per la città che li ospitava.

Ora sono i consiglieri dell’opposizione, tutti insieme, a chiedere che si faccia qualcosa per ripristinare i lampioni nel centro storico. «La decisione presa a monte, indipendentemente dai pareri di tipo tecnico degli organismi preposti, conferma che il Comune avrebbe potuto e dovuto comprendere il valore estetico e storico dei lampioni molto prima che la Soprintendenza intervenisse. Dagli organi di informazione risulta che il Sindaco ha inteso valutare la possibilità di ricorrere in giudizio contro la Soprintendenza regionale che avrebbe espresso in tema due pareri di diverso tenore nel giro di poco tempo. Rimettere al loro posto i lampioni avrà un costo a carico della comunità ed allo stesso modo avrebbe un costo condurre un eventuale contenzioso con la Soprintendenza, fermo restando che il problema si è originato da un’inammissibile sottovalutazione dell’Amministrazione Comunale» – spiegano i consiglieri.

Con un’interrogazione al sindaco ed agli assessori competenti chiedono di andare a fondo della questione e di chiarire «se erano a conoscenza che i lampioni dell’arch. Richino Castiglioni fanno parte del patrimonio storico, architettonico e culturale da tutelare; quali siano i contenuti della relazione che il Comune aveva mandato alla Soprintendenza in occasione dell’avvio dell’operazione di rinnovo dell’illuminazione; il contenuto della lettera con la quale la Soprintendenza autorizzava il Comune alla sostituzione dei lampioni e quella con la quale la Soprintendenza di Milano ha parzialmente annullato la medesima; se l’organizzazione degli Uffici urbanistica, lavori pubblici, cultura e le competenze del personale in essi operante, siano adeguate ai compiti di tutela propri del Comune ed in grado di esercitarne correttamente le funzioni; se la Giunta non ritenga, in omaggio ad un principio di conservazione dei beni storici più significativi del Centro, ed in una logica di autotutela, scegliere la soluzione di ripristinare nel loro contesto i lampioni dell’arch. Richino Castiglioni».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 14 Ottobre 2022
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