Dentro la montagna: a Gallarate due film per scoprire la speleologia
La seconda serata della rassegna CineCime, organizzato dal Cai cittadino, propone due pellicole che mettono al centro il mondo delle grotte e degli appassionati che discendono nelle viscere della terra

La montagna ha molte sfaccettature, molti modi di viverla con le attività più diversificate. Ma il comune denominatore è la persona che con la passione e l’amore per questi ambienti incontaminati descrive con le proprie imprese ed avventure la montagna stessa da cui ne scaturisce la filosofia della frequentazione cardine dei princìpi del CAI.
Giovedì 17 novembre il secondo appuntamento della rassegna Cine Cime, promossa dal CAI di Gallarate e dedicata ai film di montagna, propone due film che parleranno di persone, gli speleologi, ovvero quelle strane creature che decidono di vivere la loro passione della montagna al contrario.
Normalmente i film di speleologia parlano delle grotte: la loro scoperta, la disostruzione, le congiunzioni di più grotte; raramente si mette la persona, lo speleologo, al centro della narrazione. Chi sono questi strani individui? Ma come fanno a respirare? Non hanno paura di restare bloccati? Perché vanno lì sotto? Queste sono alcune risposte che il regista Sirio Sechi propone al pubblico nel suo film “I Claustrofili”, dal catalogo 2022 di Trento Film Festival. Appassionato di escursioni, arrampicata, canyoning e speleologia ha deciso di unire il lavoro alla passione, occupandosi principalmente di montaggio e riprese. Per 9 anni ha seguito l’addestramento per astronauti ESA CAVES come operatore, regista e capo squadra. Le immagini girate nelle grotte della Sardegna rappresentano comunque l’unicità della bellezza incontaminata di questi incantevoli posti.
Il secondo film, dalla Cineteca del CAI Centrale, metterà ancora di più le persone al centro della narrazione. Un evento unico per la sua importanza e impiego di mezzi e tecnici del soccorso speleologico: “SOS Baviera”.
L’8 giugno 2014 lo speleologo tedesco Johann Westhauser rimane gravemente ferito a mille metri di profondità nella grotta Riesending, l’abisso più profondo della Germania, sui monti Bavaresi. Le operazioni di soccorso per salvarlo si presentano subito molto difficili, quasi al limite dell’impossibile. Viene allestito un soccorso internazionale secondo le modalità dell’E.C.R.A. – European Cave Rescue Association in cui il nostro CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico) ha partecipato attivamente garantendo dopo 12 giorni il recupero del ferito.
Alla proiezione del film saranno presenti componenti della IX delegazione del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo: il dott. Rino Bregani medico ed istruttore Nazionale della SNAMED, componente della Commissione Medica Nazionale del CNSAS, e Giovanni Merisio, tecnico di soccorso speleologico specialista nel coordinamento operativo che raggiunsero per primi il ferito. Modera la serata Luca Palazzolo, tecnico di soccorso speleologico ed istruttore sezionale di speleologia del CAI Gallarate.
Presenta la serata AntonioMoroni, vicepresidente della sezione CAI di Gallarate e istruttore regionale CAI di speleologia
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