Per la terza volta l’opposizione di Arcisate lascia il Consiglio comunale, il sindaco: “Mancanza di rispetto”

Nella seduta di martedì 29 novembre si è ripetuta la protesta di Arcisate Ideale. Per il capogruppo Montalbetti manca trasparenza, per il sindaco si tratta di accanimento

Arcisate - Consiglio comunale giugno 2019

(Immagine di repertorio) – Di nuovo scintille in Consiglio comunale ad Arcisate tra il sindaco Gianluca Cavalluzzi e il capogruppo di Arcisate Ideale Maurizio Montalbetti. Ieri sera, per la terza volta, il gruppo di minoranza ha disertato il Consiglio, sostenendo di non aver avuto ancora chiarimenti in merito all’annosa vicenda del debito fuori bilancio e del ruolo avuto dalla consulente dell’Amministrazione dottoressa Maria Teresa Moretto.

All’appello era presente solo il capogruppo di Arcisate Ideale che ha chiesto la parola per spiegare il motivo dell’assenza degli altri consiglieri e dell’abbandono della seduta: «Il motivo della scelta di non presenziare alla seduta è legato alla completa assenza di trasparenza, requisito fondamentale per poter lavora serenamente in Consiglio comunale. al di là di ogni scelta politica o amministrativa – spiega Montalbetti in una nota – In particolare, mi riferisco a quanto promesso da Cavalluzzi durante l’ultima commissione Lavori pubblici. Ha dichiarato infatti di organizzare, come richiesto da noi, un incontro con la dottoressa Moretto per chiarire i rapporti avuti con l’Amministrazione in riferimento al debito fuori bilancio della palestra. Cosa però non avvenuta».

Il sindaco parla di “accanimento” e di mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio: «Ho fornito tutti i chiarimenti richiesti, mi sono anche addossato una grossa responsabilità per non bloccare i lavori della palestra perché se la Corte dei Conti dovesse contestare il debito fuori bilancio – cosa che finora non è avvenuta – e dimostrare un danno erariale il debito sarebbe in capo a me. E io sarei un truffatore? Per questa affermazio0ne ho già provveduto a sporgere denuncia per diffamazione aggravata. Vedremo chio ha ragione».

Per Montalbetti «l’impressione è che la maggioranza voglia evitare di affrontare l’argomento, forse sperando che il problema passi nel dimenticatoio o che passi in secondo piano, ma continueremo la protesta finché non avremo le legittime e doverose risposte e si metterà fine a questa gestione del Consiglio poco chiara e irrispettosa della minoranza e dei consiglieri. Riteniamo che in queste condizioni, dove la trasparenza non viene rispettata e dove la minoranza viene trattata come un orpello a cui non dare ascolto, non possiamo svolgere il nostro mandato».

Un’accusa che Cavalluzzi rispedisce al mittente: «Sono loro ad avere una questione personale con me e poco rispetto del Consiglio comunale e dunque dei loro elettoriu – dice – I problemi si affrontano parlandone, non lasciando il Consiglio».

Le posizioni, per il momento restano inconciliabili.

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Pubblicato il 30 Novembre 2022
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