Una messa nella parrocchiale di Castronno per celebrare i 50 anni del Coro Pieve del Seprio
Sarà celebrata alle 9,30. La presidente Antonella Alunno: "Un anniversario è sempre occasione per riavvolgere il film di una Storia, che si è intrecciata con quella personale di chi l'ha vissuta"
“Chi canta, prega due volte”. Forse l’ha detto Sant’Agostino, ed è bello pensare che è quello che accadrà domenica mattina 27 novembre quando il Coro Pieve del Seprio di Castronno accompagnerà la messa del mattino.
Un momento bello e intenso per celebrare i 50 anni del Coro, fondato da Carlo Magistrali nel 1972 e da lui diretto fino al 2005. La messa sarà celebrata alle 9,30 in Chiesa Parrocchiale.
Il coro Pieve del Seprio è iscritto all’U.S.C.I, Unione Società Corali Italiane, delegazione di Varese ed è composto da circa 26 elementi diretti da Matteo Magistrali. Magistrali è appena rientrato dal Giappone dove ha vissuto una delle più grandi soddisfazioni della sua vita: seduto in platea all’Opera di Tokyo ha ascoltato uno dei più grandi direttori contemporanei di cori dirigere una sua opera, un testo commissionato dallo stesso compositore Ko Matsushita per festeggiare i suoi 60 anni.
Il repertorio del Coro tocca tutti i generi di musica barocca, dal mottetto romantico al canto contemporaneo – senza escludere il popolare e lo spiritual. In questi anni ha partecipato a numerosi concerti e rassegne in varie località italiane ed estere avvalendosi anche della collaborazione di prestigiosi solisti ed ensemble; e degne di nota risultano le recenti esecuzioni del Magnificat di Antonio Vivaldi e dello Stabat Mater di Josef Gabriel Rheinberger.
«Un anniversario è sempre occasione per riavvolgere il film di una Storia, che si è intrecciata con quella personale di chi l’ha vissuta, ma che ha un cuore pulsante e indipendente – dice la presidente del Coro Pieve del Seprio Antonella Alunno. La Storia di un’idea che è divenuta realtà e che nel tempo ha cambiato pelle, si è sviluppata, ne ha passate tante e ha resistito, anche agli eventi di questi ultimi anni. Per questo ringrazio i coristi, tutti, e il nostro Maestro Matteo Magistrali….Essere coro è una storia fantastica».
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