I candidati del Partito Democratico varesino alle regionali: 4 donne e 4 uomini in lizza con Majorino
"Ecco la lista che la direzione provinciale ha approvato e trasmesso per l’approvazione in direzione regionale prima di Natale", ha spiegato il segretario provinciale Giovanni Corbo

Il consigliere regionale Dem Samuele Astuti ripresenta ufficialmente la sua candidatura in una conferenza stampa di mercoledì 21 dicembre e insieme a lui il segretario cittadino di Varese Luca Carignola aveva già sciolto la sua riserva per la corsa elettorale delle regionali lombarde del 2023. Il partito guidato in provincia da Giovanni Corbo ora ha però “vidimato” tutti i nomi in lizza per le lezioni. Sono quattro donne e quattro uomini, come prevede la norma elettorale sulla rappresentanza di genere.
A completare la rosa dei nomi maschili, oltre ad Astuti e Carignola, ci sono il giovane Ludovico Papalia (classe 1996, già militante dei Giovani democratici e dell’associazione Gioventù Federalista Europea) e Leonardo Balzarini, coordinatore provinciale di Articolo Uno.
Le donne in lista sono invece la vicesegretaria provinciale Alice Bernardoni, l’assessore ai servizi sociali del comune di Saronno Ilaria Pagani, la consigliera comunale di Luino Erika Papa e la consigliera provinciale di Busto Arsizio Valentina Verga.
«La lista di candidati che il partito provinciale di Varese ha proposto per le elezioni regionali è il risultato di un confronto partecipato dei territori. Nasce dagli incontri che abbiamo proposto dal Sud al Nord della provincia e che ha visto esprimere la base del partito proponendo le candidature approvate dalla Direzione Provinciale.
Sono candidature autorevoli e forti. Rappresentative non solo dei territori, ma dell’idealità del Centro Sinistra – ha spiegato il segretario provinciale Giovanni Corbo -.
Connubio imprescindibile per offrire una proposta convincente sia sui contenuti che sulla rappresentatività a supporto del candidato Presidente Pierfrancesco Majorino.
È un periodo politico particolarmente intenso per la nostra provincia in considerazione del fatto che due settimane prima delle regionali avremo le elezioni per il Presidente della Provincia. Elezioni differenti essendo di secondo livello per cui sono chiamati a votare solo gli amministratori.Con loro si sta lavorando per definire una candidatura che possa essere aggregante e rappresentativa per un’ampia platea di sindaci e consiglieri comunali. Le recenti esperienze in altre province lombarde ( Como ) rendono ipotizzabili, seppure con notevoli difficoltà, anche una candidatura non divisiva».
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