“Troppo poche vie dedicate a donne”: il consiglio comunale di Varese vota un aumento delle citazioni femminili nelle targhe
Larga maggioranza per la mozione di Manuela Lozza. Diversa sorte per il riposizionamento della targa a Oriana Fallaci proposta dal consigliere Angei
Una maggiore attenzione, nel attribuire nomi alle vie, alla componente femminile del merito, è questo il tema della mozione presentata da Manuela Lozza, consigliera comunale del PD durante la seduta del consiglio comunale del 6 dicembre.
Dopo avere sottolineato come: «Nel territorio comunale pochissime sono le strade o piazze intitolate a personalità femminili o alla parte femminile della società, varesina e non, ma conscia che nella società varesina e italiana è sempre più condivisa la consapevolezza di come il rispetto e la valorizzazione del contributo femminile apporti ricchezza alla comunità intera e convinta che anche la declinazione al femminile della toponomastica possa contribuire alla maggiore percezione dell’importante ruolo che alcune donne hanno svolto e svolgono nella nostra storia e nella nostra società» la mozione propone alla Giunta e agli Assessorati competenti di «Denominare le prossime future vie o piazze o aree di circolazione o parchi a donne che abbiano portato un significativo contributo nei vari campi della vita sociale e culturale, alla crescita del nostro Paese e della nostra città o a donne che abbiano partecipato ad avvenimenti di rilevanza storico-sociale».
Il dibattito è stato acceso, con le minoranze che hanno obiettato a vario titolo sulla “differenza di genere” che la mozione impone. Il più combattivo è stato Stefano Clerici, che ha chiesto un emendamento che cambiasse il termine “donna” in “persona” (il che avrebbe reso del tutto inutile la mozione, visto che di per sè una via è dedicata a “persone che hanno avuto un importante ruolo nella nostra società”). Ma anche Stefano Boldetti ha ironizzato sulla mozione, che: «Ha ricevuto il parere favorevole della giunta dopo diverse mozioni bocciate solo perchè “superate dai fatti” : ma anche questa è superata dai fatti, visto che la giunta ha già intitolato gli ultimi spazi pubblici tutti a donne, come Oriana Fallaci e Valeris Soresin». Boldetti e il suo gruppo si sono però limitati ad astenersi, mentre Clerici e Salvatore Giordano hanno votato contrario.
ANGEI: “FALLACI E LE ALTRE DONNE: DUE PESI E DUE MISURE”
Completamente diversa invece la posizione della Lega, che ha votato a favore ma in polemica con la maggioranza. Il perchè l’ha spiegato il consigliere Stefano Angei, che si è visto bocciare nella stessa seduta la mozione per il riposizionamento della targa dedicata a Oriana Fallaci, divelta diverso tempo fa: «Il mio gruppo ha votato favorevolmente alla mozione da me presentata per il riposizionamento della targa di Oriana Fallaci. Questo denota la nostra attenzione nei confronti delle grandi figure femminili, perciò, per coerenza voto favorevolmente anche a una mozione che chiede un maggior numero di targhe destinate alle donne. Cosi non ha fatto la maggioranza, che utilizzando due pesi e due misure, ha votato contro alla mia mozione considerandola “strumentale” e ha invece votato favorevolmente a questa mozione, solo perchè presentata da un loro rappresentante».
Il risultato finale è stata l’approvazione a larga maggioranza: 24 voti favorevoli, contro 2 contrari e due astenuti.
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