“Il palazzetto dello sport si farà”: al via la grande trasformazione dell’Area Visnova di Luino

La struttura verrà però realizzata all’interno dell’ex scalo ferroviario a supporto di un nuovo polo scolastico. La rigenerazione urbana dell'Area porterà invece con sé la realizzazione di una pista ciclabile, strutture commerciali e spazi per l'accoglienza. Porfiri: “Intervento strategico per la rivitalizzazione della città”

generica

La grande trasformazione dell’Area Visnova si farà. Una serie di opere complesse e necessarie si profilano all’orizzonte e interesseranno un’area da troppo tempo dimenticata. Lo strumento urbanistico prevede la rigenerazione urbana di un’area produttiva dismessa e porta con sé contribuzioni pari a 6.500.000 di euro, oltre alla cessione delle aree e di un edificio. Queste risorse, nel pieno spirito della rigenerazione, non saranno rivolte esclusivamente all’interno del comparto specifico, ma genereranno ricadute sull’intera città.

La realizzazione di strutture commerciali, di cui una sarà un supermercato, contribuirà infatti alla definizione della città pubblica. In primis le opere di completamento della viabilità, necessarie al corretto inserimento del sottopasso ferroviario in corso di realizzazione da parte di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Per armonizzare l’innesto di quest’ultimo, l’operatore privato si farà infatti carico della realizzazione di due rotatorie, una in sostituzione di quella esistente di immissione su via Voldomino (rotatoria dell’ospedale) e l’altra all’intersezione con la via XXV Aprile, agevolando così la nuova viabilità urbana.

Oltre a ciò, dal punto di vista viario, si realizzerà una pista ciclabile e la viabilità definitiva per l’accesso al parcheggio Smart Border (anche qui con relativa rotatoria di innesto), come previsto nel progetto transfrontaliero Interreg.

Ma queste non sono le uniche opere a carico dell’operatore. Il piano adottato, conforme al PGT, prevede la realizzazione di un palazzetto dello sport con carattere di sala polifunzionale da 600 posti. L’amministrazione Bianchi da tempo si interroga sull’utilità di un’opera per come concepita e localizzata dallo strumento urbanistico. Pertanto, lo schema di convenzione adottato prevede la possibilità di modificare la previsione sia nella consistenza che nella localizzazione, in modo da renderla più rispondente all’idea di città che si vuol perseguire. Valutazioni sulle aree centrali, sulle reali necessità per lo sport, la cultura e il tempo libero, fanno intravedere altre possibilità.

L’Amministrazione ha infatti avviato l’iter per una Programmazione Negoziata sull’area ferroviaria: ambito di trasformazione limitrofo a quello della Visnova, argomento che verrà illustrato nella prossima Commissione Territorio e conseguentemente in Consiglio Comunale.

La volontà è di localizzare nell’ex scalo ferroviario il polo scolastico degli istituti superiori al fine di risolvere il degrado di un’area dismessa con importanti ricadute anche sul manufatto della stazione, elemento di pregio paesaggistico e di identità urbana, attualmente penalizzato proprio per il suo sottoutilizzo. E la cronaca di questi giorni lo dimostra. Una progettualità articolata che si basa sul principio della sostenibilità sociale, ambientale ed economica.

Il palazzetto, adeguato nelle dimensioni alla reale necessità, potrà essere il primo lotto dell’intervento all’interno dell’ex scalo ferroviario, finanziato dal Comune di Luino attraverso le contribuzioni del Piano Visnova. Un centro sportivo di supporto al polo scolastico aperto alla città e pienamente coerente con le
contemporanee linee guida comunitarie per gli edifici scolastici.

La rimodulazione dell’infrastruttura, solo delineata dalla scheda di PGT, dovrà essere attentamente verificata attraverso una revisione del Piano dei Servizi soppesando, in maniera equilibrata e sostenibile, le esigenze della città con le risorse già presenti e consentirà anche di non danneggiare il Teatro Sociale, altro elemento notevole nell’identità della città che l’Amministrazione intende salvaguardare. La realizzazione di un ulteriore polo culturale potrebbe ridurne l’uso, aprendo alla necessità di rifunzionalizzazione. Aspetto quest’ultimo non di semplice risoluzione, vista la specificità della tipologia edilizia.

Non da ultimo è prevista la cessione di un edificio su via Voldomino e la sua trasformazione in ostello per arricchire l’offerta turistica con una particolare attenzione all’accoglienza derivante dal turismo sportivo.

L’obiettivo è valorizzare lo sport sul territorio con strutture di appoggio adeguate. Per incrementare il mix funzionale, in questo stabile si prevedono, inoltre, appartamenti a costi calmierati per affitti brevi di lavoro, ma anche per giovani che intendono rendersi indipendenti o per chi vive momenti di fragilità temporanea.

«Tanti i temi e tanto il nostro impegno per un progetto di grande respiro – dichiara Francesca Porfiri, assessore all’Urbanistica –. Una trasformazione in positivo che Luino non vedeva da anni. Sono molto soddisfatta per il notevole impegno dimostrato da tutti gli attori coinvolti. Un procedimento articolato e complesso ma volto alla valorizzazione del territorio. Si stanno lanciando le basi per uno sviluppo della città, che dovrà essere accogliente, capace di soddisfare le esigenze contemporanee dell’abitare, partendo però dalla difesa dell’identità ed esaltando allo stesso tempo la cultura, lo sport, il tempo libero, i trasporti e l’attrattiva turistica. Il tutto all’insegna di uno sviluppo sostenibile».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Gennaio 2023
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