Traffico di armi, confermata la condanna a 15 anni per il gallaratese Fabio Del Bergiolo
Il 63enne gallaratese era stato arrestato nel 2019 perchè coinvolto in un'inchiesta che riguardava i flussi di armi verso il Donbass. In casa furono trovate centinaia di armi anche da guerra

Anche secondo la Corte d’Appello di Milano il gallaratese Fabio Del Bergiolo è un trafficante di armi e per questo ha confermato la condanna a 15 anni ricevuta in primo grado a Busto Arsizio.
Ex-ispettore dell’Agenzia delle Dogane ed ex-iscritto a Forza Nuova, era stato arrestato nel 2019 dopo essere stato trovato in possesso di centinaia di armi o parti di armi dalle pistole ai fucili ai mitragliatori e persino un missile aria aria Matra di fabbricazione francese.
L’indagine, portata avanti dal sostituto procuratore di Busto Arsizio, Massimo De Filippo, era partita da un traffico di armi verso il Donbass (territorio ucraino conteso dalla Russia) e aveva coinvolto altri personaggi. Secondo la difesa, rappresentata dall’avvocato Fausto Moscatelli, il 63enne Del Bergiolo sarebbe stato solo un appassionato di armi considerato molto esperto e per questo spesso coinvolto come consulente in compravendite.
I giudici della Corte d’Appello non hanno creduto a questa tesi e ora si attende di leggere le motivazioni prima di capire se ci sono le condizioni per un ricorso in Cassazione.
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