Anche l’università Liuc e la storia del cotonificio Cantoni tra i beni aperti per le giornate del FAI
I prossimi 25 e 26 marzo, verrà ricordata la storia dell'industria tessile il cui primo stabilimento venne edificato nel 1847
La LIUC – Università Cattaneo sarà protagonista (insieme ad altri siti della città di Castellanza) delle Giornate FAI dei prossimi 25 e 26 marzo.
Un’occasione speciale per un ateneo, che porta con sé la storia dell’industria tessile cotoniera.
La sede LIUC è infatti nata dal recupero dell’area del Cotonificio Cantoni, il cui primo stabilimento venne edificato nel 1847. Nel 1992, la riconversione industriale basata sul progetto dell’architetto Aldo Rossi ha permesso di trovare “casa” al progetto di un’Università frutto di una simbiosi con l’antico e vitale tessuto manifatturiero della zona.
L’iniziativa ha l’obiettivo di sostenere il tradizionale appuntamento di autofinanziamento del FAI e si inserisce nel quadro delle attività promosse dall’Università in favore della Cultura e della Comunità locale (la cosiddetta “terza missione”). Attraverso le Giornate FAI, inoltre, si concretizza l’impegno di LIUC nella valorizzazione dell’eredità storica delle imprese come elemento di competitività presente e futura.
Spiega Daniele Pozzi, coordinatore del progetto strategico LIUC Heritage Hub, avviato a metà del 2022: «La visita evidenzierà continuità e cambiamento in un sito che da oltre un secolo e mezzo ha un ruolo rilevante nell’economia nazionale, prima come fabbrica, oggi come Università. La nostra sede, infatti, ingloba, anche fisicamente, gli sforzi e i risultati delle precedenti generazioni: le ville del patriziato milanese trasformate in residenza e uffici dai Cantoni, i mulini di età preindustriale convertiti in fabbrica moderna a metà Ottocento, gli edifici progettati dallo Studio Latis nell’ultima stagione di crescita della Cantoni (anni 1960), lo straordinario progetto di recupero e conversione di Aldo Rossi…”.
Insieme all’Heritage Hub, anche la Biblioteca LIUC sarà impegnata nelle Giornate FAI: al suo interno, sarà allestita infatti un’esposizione di libri incentrata sui temi dell’archeologia industriale, dell’architettura industriale, della storia dell’industria e delle industrie, con particolare attenzione al settore tessile del territorio dell’Alto Milanese. Si troveranno in esposizione anche gli acquarelli di Aldo Rossi e il plastico originale del progetto LIUC.
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