“Con l’uscita da Coinger i cittadini di Carnago hanno meno servizi”

Taricco e Ginelli, amministratori della società di igiene urbana, contrattaccano dopo le critiche dell'amministrazione comunale e i riferimenti ai dati sulla riduzione della produzione di indifferenziato. "Coinger in accordo con gli altri Comuni intanto progredisce"

Coinger generiche

«Oggi fuori da Coinger i carnaghesi, in base alle scelte dei propri amministratori, hanno minori servizi sia nella tipologia che nel numero». Fabrizio Taricco, Amministratore Unico Coinger (ed ex sindaco carnaghese), replica al comunicato con cui l’amministrazione comunale di Carnago ha vnatato i risultati ottenuti con il passaggio a Sieco, altra società di igiene urbana.

«Il sistema di bacino di Coinger che non piace agli amministratori di Carnago tanto da definirlo iniquo, è quel sistema che ha consentito ai cittadini di Carnago, fin tanto che il comune era in Coinger, di usufruire di importanti sinergie di scala, del costo del servizio raccolta e smaltimento rifiuti più basso di tutta la provincia di Varese (vedere dati Osservatorio Provinciale Rifiuti) e tra i più bassi a livello nazionale, l’accesso senza limitazioni a tutti i centri di raccolta di Coinger, attività di educazione ambientale proposte a tutte le scuole dei comuni soci. Oggi fuori da Coinger gli stessi cittadini, in base alle scelte dei propri amministratori, hanno minori servizi sia nella tipologia che nel numero, minore disponibilità di conferimento nel centro di raccolta, costo raddoppiato dei servizi di raccolta del verde e degli ingombranti. Essere parte di Coinger vuol dire avere capacità e voglia di fare rete tra i comuni, partecipando tutti insieme alla crescita della società, con l’obiettivo di dare agli utenti il miglior servizio possibile. Comportamenti diversi non sono di interesse per Coinger».

Uno degli aspetti centrali del comunicato dell’amministrazione guidata da Barbara Carabelli era la riduzione dell’indifferenziato. E anche su questo Taricco contrattacca: «In merito al dato sulla quantità di raccolta del rifiuto indifferenziato l’avvio del progetto TARIP ha portato nei primi due mesi del 2023 a considerevoli riduzioni della produzione procapite del secco con un proiezione annuale prevista pari a 70,62 Kg. Questi dati trovano ampia trasparenza, come di consueto nelle comunicazioni e sul sito di Coinger. Il progetto Tariffa Puntuale di Bacino è un progetto articolato, complesso, fortemente innovativo. Un progetto che inevitabilmente, nella fase di avvio, deve superare le criticità tipiche di un grande cambiamento richiesto a tutti i soggetti in gioco: cittadini e utenti, operatori e addetti al servizio, gestore e amministratori locali. Consolidare e affermare il progetto Tarip consentirà a tutti i cittadini dei comuni Coinger di avere, a regime, un servizio migliore, più efficiente, controllato e una tariffa veramente equa e personalizzata basata sull’effettiva produzione di rifiuti».

«Gli amministratori di Carnago,nelle loro dichiarazioni, non solo da ora cercano riferimento a Coinger srl per dare maggior peso alla scelta compiuta nel 2021 che li ha visti abbandonare la compagine societaria e di cui dovrebbero essere convinti da progetti e previsioni solide in tema di servizio integrato di igiene ambientale» continua Giorgio Ginelli, presidente dell’assemblea dei soci di Coinger. «Rimarco,invece, l’ennesimo raffronto incongruo con la nostra società che denota un atteggiamento ossessivo dell’Amministrazione Carnaghese che, a mio sommesso parere, dovrebbe dedicarsi al presente ed alle conseguenze future delle scelte compiute nell’interesse della cittadinanza più che ad insistere nell’ atteggiamento autoreferenziale di avere preso la strada giusta».

Al di là della polemica carnaghese, la tariffa puntuale di bacino procede: «Coinger srl progredisce verso l’obiettivo della Tarip di bacino attraverso il confronto tra Società ed i Comuni soci con trasparenza ed un metodo efficace possibile con l’uscita di Carnago, di cui, con tutta franchezza, non sentiamo alcuna necessità di paragone».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 20 Marzo 2023
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