Processo per maltrattamenti in un asilo di Cantello, in aula l’analisi delle immagini delle telecamere

Prosegue il processo che vede imputata l’educatrice di una struttura per l’infanzia imputata di maltrattamenti. Nell’udienza di martedì 7 marzo si sono ascoltate le parole di un operante che ha svolto le indagini in seguito alla denuncia di alcuni genitori (ascoltati nella precedente udienza), indagini che hanno sfruttato la tecnologia, come spesso accade per inchieste di questo genere: due telecamere nell’aula 3, altre nelle aree frequentate dai bambini.

«I verbali seguiti alla visione delle telecamere corrispondono a quanto esposto dalla denuncia, ma non ho mai visto situazioni tali da spingermi a intervenire», ha affermato il carabiniere che ha visionato i filmati della scuola dell’infanzia di Cantello per la quale è in corso il processo per maltrattamenti in tribunale a Varese; le immagini si riferiscono ad un arco temporale di un mese, fra gennaio e febbraio 2020.

Ma quali sono – ha chiesto la pm Giulia Floris – gli episodi più cruenti contestati visti dal carabiniere durante le attività di indagine? «Strattonamenti con mento all’insù, tirate di orecchie, e sollevamento di peso dei bambini». Più prepotenze, secondo il carabiniere ascoltato come teste, che vere e proprie violenze sui bimbi dai 3 ai 5 anni. Prossima udienza il 30 maggio, coi testi della difesa in aula.