Un giardino a misura di Fido

E’ buona regola riservare al cane un'area dedicata in cui possa muoversi agevolmente, in piena sicurezza e senza recare disturbo a nessuno

Fito-Consult Fido

I giardini e i parchi urbani sono spazi comuni pensati per accogliere il maggior numero possibile di fruitori, molto spesso con snaturamento del progetto originario col quale, magari un secolo addietro, il giardino era stato pensato.

La crescente pressione antropica nei parchi diventa problematica, soprattutto quando a fiorire non sono più le rarità botaniche, ma le strutture ludiche dalle forme più disparate o l’arredo urbano – necessario si, ma a volte invadente dal punto di vista paesistico a causa di una progettazione non del tutto razionale.

Più di recente, si dedicano spazi riservati agli amici a quattro zampe, che ora possono liberamente muoversi senza guinzaglio in apposite aree. spesso però queste aree sono abbandonate al degrado e non del tutto attrattive, nè per i cani nè per i loro padroni.

E che dire poi dello spazio verde per definizione regno dei nostri amici: il giardino di casa? Per chi ha la fortuna di possedere un giardino, per quanto piccolo, e di avere un cane, le possibilità di godere e apprezzare il verde si moltiplicano, sempre che si seguano alcuni accorgimenti per poter vivere in serenità il giardino senza eccessive privazioni e limitazioni, anche da parte di Fido. I cani possono essere particolarmente vivaci, esuberanti, curiosi e chiassosi ma non per questo devono essere confinati in angoli limitati del giardino. Molto si può fare attraverso l’educazione del proprio cane, insegnandogli a rispettare le zone in cui è possibile giocare e quelle dove invece non gli è permesso.

Con una progettazione razionale del giardino si potrà anche ovviare ad alcuni inestetismi che derivano dalla presenza del cane in giardino; la scelta di una siepe disposta in modo naturale e con alcune gallerie mirate, consentirà al cane di ispezionare il confine del giardino e di sorvegliare la proprietà anche senza arrecare danni alla siepe stessa. Inoltre, nel caso si ricorresse a siepi formali risulterebbe più evidente la presenza di corridoi di sterrato, conseguenza del ripetersi dello stesso percorso da parte del cane in perlustrazione.

E’ buona regola riservare al cane un’area dedicata in cui possa muoversi agevolmente, in piena sicurezza e senza recare disturbo a nessuno, soprattutto quando si hanno ospiti. Occorre scegliere con cura l’area da adibire a recinto che deve essere posta in un punto in cui il cane possa vedere l’ingresso della proprietà in modo da soddisfare le sue esigenze di “vigilanza” o un luogo frequentato che non lo faccia sentire escluso dalla vita della famiglia o meglio “del branco”. E’ fondamentale che questa area sia protetta dal sole e dal calore eccessivo durante l’estate predisponendo se possibile un bell’albero nelle vicinanze e una bella cuccia che lo ripari anche dalla pioggia, vento e neve.

Per quanto riguarda la scelta delle essenze, si prediligano quelle rustiche, resistenti anche a livelli di salinità elevati o con fogliame spesso e lucido. Sono da evitare alcune specie che potrebbero risultare tossiche: azalee e rododendri, oleandri, tasso (Taxus baccata), da non impiegarsi proprio se il cane ha tendenza a mordere parti verdi. Tra le bulbose si riportano effetti tossici di narcisi, tulipani, mughetti, crocus, ornitogalli. Altre piante velenose sono la Datura, l’Aconitum, il lauroceraso (Prunus laurocerasus)  e l’agrifoglio (Ilex), oltre alla Digitalis, bella pianta erbacea biennale che viene usata per curare le insufficienze cardiache per l’uomo, ma che invece risulta letale se ingerita dal cane.

Si dovranno quindi prediligere fioriture non problematiche, scegliendo tra le numerosissime essenze che non costituiscono pericoli per cani, ne da cuccioli ne da adulti. Non bisogna comunque cadere nell’eccessivo timore della coesistenza di piante potenzialmente tossiche, già presenti nel nostro giardino, con gli animali da compagnia: la natura infatti spesso rende poco appetibili le piante velenose, che segnalano la propria pericolosità già con particolari odori ben percepiti dagli animali.

Attenzione inoltre alla presenza di conifere (pini, soprattutto, ma anche cedri), che possono ospitare nidi di processionaria. L’insetto si ciba degli aghi di conifere e sviluppa nidi sericei sulle parti più esposte ed assolate della chioma. All’interno, le larve affrontano diverse mute e le parti residue (exuvie) contengono sostanze urticanti sia per l’uomo quanto per i cani. La rimozione dei nidi (cge è anche obbligatoria per legge) è un valido metodo per contrastare l’insetto e si effettua nel periodo invernale (meglio verso la fine dell’inverno, quando i nidi sono ben formati).

Il tappeto erboso è un’altra componente del giardino che merita riflessioni: se l’area è facilmente accessibile anche al cane, meglio non persistere nella coltivazione di un tappeto erboso in purezza: sprecheremmo tempo ed energie, meglio prediligere miscugli rustici con forte resistenza al calpestio. Bisognerebbe inoltre educare i cani  a sporcare in una zona del giardino ben precisa, magari defilata e nascosta da una siepe.

Oltre alla adeguata progettazione o sistemazione del giardino, i nostri amici a quattro zampe richiedono accortezze anche per l’aspetto manutentivo. La scelta di rendere il giardino uno spazio da condividere serenamente necessita anche che l’uso di prodotti chimici sia il più possibile ridotto.

Per una buona gestione del verde, ottimi risultati si ottengono anche con prodotti biologici di origine naturale, sicuri per l’ambiente e rispettosi degli animali che si espongono molto più a lungo dell’uomo al contatto con il verde trattato. L’uso di pesticidi e fungicidi chimici può essere fortemente ridotto, se si ricorre a prodotti che rafforzano non solo la crescita delle piante, ma anche la resistenza delle stesse ad attacchi di patogeni e parassiti.

Con alcuni consigli e con l’aiuto di professionisti del verde, il vostro giardino potrà essere davvero un piccolo paradiso fiorito, anche per Fido, Wendy, Pluto…

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Pubblicato il 06 Marzo 2023
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    RAI, canonico pranzo di domenica. La presentatrice parla del benessere canino e di cosa possiamo fare per migliorare la qualità della vita del nostro pet. Ma questa trasmissione storicamente non si occupava di agricoltura e problematiche correlate?
    Lunedì mattina…sfogliata ai giornali prima di iniziare a lavorare. E ci trovo anche qui un elenco infinito di consigli dove ti dicono anche quale erba e piante mettere in giardino facendoti capire che se hai anche un fazzoletto di terra e non ci hai piazzato un cane è un grande problema. Ovviamente nessuno di questi parla del rispetto che il vostro cane deve avere nei confronti dei vicini e poco importa che abbai come un allarme rotto….stiamo sempre parlando di un suo diritto quello di rompere i maroni.
    Prima di sera dovrò telefonare ad uno studio medico per prendere un appuntamento per un’intervento oculistico….mesi di attesa…..ed ovviamente a pagamento….ma non mi stupisco…..siamo così occupati a cavalcare il business canino che ci siamo dimenticati del benessere umano.
    Va bene che la notizia è sponsorizzata ma qui pur di vendere qualsiasi cosa ci piazzano dentro i quattrozampe giusto per ottenere più click. Declino dei tempi moderni.

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