Cuore Ross, gambe Brown. Ma Owens e Johnson sono due fantasmi

Il play e la guardia animano la Openjobmetis per quanto possibile, ma troppi giocatori biancorossi hanno le pile scariche e non incidono

Umana Venezia – Openjobmetis Varese 92-81

ROSS (IL MIGLIORE) 7 – Fa la guerra con le armi che ha, o meglio con quelle che funzionano. Capisce che i suoi balletti lo possono portare fino al ferro e allora ci prova a ripetizione, portandosi a casa un bel bottino poi arrotondato anche dall’arco. Otto rimbalzi contro i 7 complessivi dei due pivot, 6 assist: ancora una volta è il cuore che batte della Openjobmetis.
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WOLDETENSAE 5 – Un paio di gran fiondate dall’arco ma senza continuità: chiude con 2/6 dall’arco e ha anche un po’ di credito con la fortuna che gli fa scappar fuori due palloni dal ferro che sembravano diretti in fondo al sacco. Su Parks ci prova, ma l’altro stavolta ha un impatto poco limitabile.

DE NICOLAO 5 – Stavolta il derby di casa è tutto a favore di Andrea che non solo vince “tabellino alla mano” ma che soprattutto mette una bella firma sulla vittoria della Reyer, tra difese dure e palloni gestiti con precisione. Giovanni viene di nuovo bocciato al primo giro in campo e torna solo per il balletto di consolazione finale. 2 su 5 al tiro, ma i tre errori – due in terzo tempo a destra e uno in appoggio da sotto – sono da matita blu. Anzi nera.

LIBRIZZI 6,5 – Nelle pieghe del regolamento dev’esserci una postilla che dice: “Quando due o più giocatori si scontrano sul campo, è sempre fallo del tizio giovane di Varese con il numero 13 sulla maglia”. A parte questo problemino con le interpretazioni arbitrali, quasi un quarto d’ora giocato a viso aperto e 6 punti portati a casa.

VIRGINIO 6 – Entra e spara la bomba. Poco per il voto, di solito, ma facciamo un’eccezione e lo premiamo.

La rincorsa della Openjobmetis si spegne a Venezia (92-81)

FERRERO S. V.

BROWN 7 – Si presenta con una stoppata ad alta quota che i rilevatori non mettono a tabellino, prosegue con un’azione tanto eccezionale quanto ininfluente quando, saltando su una finta di Andrea De Nicolao, lo salta letteralmente con uno stacco mostruoso. Tornando al basket giocato, delizia la platea con alcune entrate che illuminano una serata non brillantissima della squadra. Pure la sua non è memorabile, anche per via di un certo nervosismo, ma è uno di quelli che ci provano, e che portano risultati.

CARUSO 6 – Chiamato subito in causa vista la malparata di Owens, riesce almeno a mettere un argine all’impatto di Tessitori. Intendiamoci: Tex vince il duello anche contro Willy però, almeno, il nostro riesce a restituire qualche sberlone al compagno di nazionale. 12 punti, 4 falli subiti ma solo due rimbalzi. Alla fine fa sbroccare Brooks e ne causa l’espulsione mentre tutti gli altri in campo stanno già prenotando la cena post-partita.

OWENS 4,5 (IL PEGGIORE) – Vi ricordate quella amichevole precampionato contro l’Urania Milano nel quale il pivot sembrò completamente al di fuori della squadra e pure del gioco del basket? Era settembre e Tariq arrivava da un infortunio muscolare e da un anno di inattività ma oggi è sembrato tornare a quella sera infausta. Tessitori lo demolisce in ogni maniera: spostandolo di forza, colpendolo da lontano, aggirandolo col piede perno. Brase, disperato, lo toglie presto e si pente ogni volta che lo rimanda in campo. Fuori giri.

JOHNSON 4,5 – Tutto o niente. Pazzesco mercoledì nel demolire Brindisi, inconsistente al Taliercio contro una Venezia che lo ha respinto su tutta la linea. Inizia sbagliando, si intestardisce e prosegue nel cercare soluzioni personali combinando solo guai. Roba che Willis, quasi, lo attende e lo attira per punirlo vicino a canestro. Un sussulto d’orgoglio in avvio di quarto periodo, ma il suo contributo è tutto lì e serve solo a scaricare la palma del peggiore a Owens. Poco, pochissimo in un ruolo e in una zona del campo dove Brase non ha neppure il tappabuchi Reyes da schierare. Pile scariche.

Brase fa scena quasi muta: “Stanchi? No, eravamo in forma”

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 23 Aprile 2023
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