In aumento gli accessi al pronto soccorso di Varese: in tre mesi registrate 13.475 richieste di cura
L'attività in emergenza urgenza ricopre una fetta cospicua dell'attività giornaliera al Circolo di Varese

I primi tre mesi del 2023 hanno visto un incremento del 10% di accessi nel Pronto Soccorso di Varese rispetto al 2022 (13.475 verso 12.218). Tra le richieste in aumento dell’11% (sempre rispetto al medesimo periodo del 2022) quelle di pazienti con patologia traumatologica maggiore, gestititi sul territorio da AREU, che trova nel nosocomio varesino uno dei due Hub della Rete Trauma per il territorio lombardo di nord-ovest (l’altro è Monza).
L’attività chirurgica a carattere di urgenza e di emergenza considerata globalmente e per tutte le specialità dell’Hub di Varese ha segnato un incremento del 2,5% nei primi tre mesi del 2023 rispetto al 2022 (764 verso 745).
Un’altra patologia tempo-dipendente come l’ictus ischemico o emorragico, gestito secondo il modello di Rete in Regione Lombardia (Rete delle neuroscienze e Rete Stroke), ha visto nei primi mesi del 2023 un aumento del 10% di casi trattati rispetto al 2022.
Anche le emergenze cardiologiche, afferenti alla Rete cardiovascolare di regione Lombardia, hanno avuto volumi superiori al 2022 nei primi tre mesi del 2023: da gennaio ad oggi, in urgenza per infarto coronarico acuto e sindrome coronarica acuta, si sono registrate 127 coronarografie e 103 angioplastiche, rispetto ai primi quattro mesi del 2022, che hanno registrato 101 coronarografie e 84 angioplastiche. La patologia vascolare, declinata sul trattamento in urgenza e emergenza degli aneurismi aortici, ha subito un aumento del 216 % nei primi tre mesi del 2023 rispetto al 2022.
Per dare un’idea dell’impatto dell’attività in urgenza e emergenza sull’attività chirurgica dell’Ospedale di Circolo, basta considerare che, delle 19 sedute operatorie quotidiane che si svolgono nel Monoblocco di Varese, 4 sono dedicate all’emergenza e urgenza, oltre ad altre due sale al giorno di Cardiochirurgia e altrettante di Traumatologia dove spesso si trattano altri casi tempo dipendenti. Quando la domanda di cure in emergenza sale, entra anche in vigore il protocollo per limitare l’attività programmata e lasciare più ampio spazio all’urgenza emergenza e ai pazienti accolti nel PS, la celebre barellaia.
« Da questa rapida descrizione delle attività dedicate al trattamento delle patologie acute presso l’Hub di Varese si può comprendere l’entità dello sforzo quotidiano messo in campo da tutti gli operatori coinvolti, compresa la gestione, il controllo e il supporto della Direzione – spiega il direttore sanitario dell’Asst Sette Laghi Lorenzo Maffioli – E l’attività in urgenza deve inserirsi nel novero di tutte le prestazioni assicurate dalla ASST dei Sette Laghi, comprese quelle elettive. Il costante bisogno di rispondere alle esigenze incidenti condiziona processi di adattamento continui e flessibilità organizzativa, in un contesto in cui la carenza di risorse umane in ambito sanitario rappresenta una delle principali criticità da affrontare».
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