Mastini imprecisi e nervosi: in Gara1 è dominio del Caldaro (1-5)
Brutta prova dei gialloneri in Gara1, non basta il vantaggio di Raimondi. Una follia di Cordiano (5' di penalità) costa la doppietta di De Donà che lancia i "Lucci". Martedì la rivincita in Alto Adige
Il pesce d’aprile appeso sulla schiena dei Mastini è un luccio, e pure bello grosso e pesante. Nella prima gara della finale IHL il Caldaro – che ha proprio questo “pescione” come simbolo – travolge il Varese con il punteggio di 5-1 e strappa subito il servizio nella serie (al meglio delle sette) che assegna il titolo.
Un risultato che – va ammesso – non fa una piega. La squadra di Deveze ha messo sul ghiaccio una delle peggiori prestazioni stagionali, ricca di sbavature, di errori in uscita dal terzo, di inconsistenza in attacco (le prime due linee impalpabili o imprecise), di power play vuoti. Certo, il vantaggio di Raimondi aveva illuso i 1.105 di via Albani ma anche nella situazione a favore il Varese non è riuscito ad avere continuità, fallendo il colpo del bis. Poi, dopo l’1-1 ospite, si è decisa la gara con la penalità di 5′ a Cordiano per un fallo gratuito e pesante. In questi casi l’eventuale gol non annulla l’uomo in meno e così i Lucci hanno segnato due volte sfruttando la situazione: Gara1 si è decisa lì.
Perché sull’1-3 il Caldaro ha confermato la sua struttura di squadra fisica, quadrata, anche cattiva nel caso, ma pronta a sfruttare gli spazi per colpire. Non a caso il conto delle reti bolzanine è salito a 5 mentre i Mastini hanno impiegato parecchio tempo per tornare a martellare in attacco senza però trovare la gioia del gol in una serata stregata.
Detto questo, la serie è lunghissima e sarebbe inutile arrovellarsi oltre stasera su quello che è accaduto. Anzi, forse è meglio prendere una batosta che perdere più volte con il minimo scarto. Martedì si riparte da 0-1 ma con un orizzonte lungo di fronte, a patto che i Mastini facciano tesoro dei tanti errori commessi e che ritrovino verve nei loro uomini migliori. Franchini, per esempio, ha sofferto le cariche avversarie, Borghi e Mazzacane hanno sbagliato sottoporta, Drolet e Piroso non si sono visti quasi mai.
Chiusura per il contorno: nel terzo drittel l’arbitraggio non è stato esente da errori e questo ha portato nervosismo in campo e tensione tra le tifoserie. Ma la partita, lo ribadiamo, era già decisa da tempo e sarebbe inutile e controproducente aggrapparsi a questo. L’appello dovrà arrivare dalla Raiffeisen Arena, già martedì sera, con tanti cuori gialloneri che seguiranno la squadra.
La gioia di Raimondi dopo il gol dell’1-0PRIMO INGAGGIO
Tutto esaurito come da prassi in via Albani con la Curva Nord che chiama il palaghiaccio al tifo con una bella coreografia old style. Una cinquantina i tifosi dei Lucci sugli spalti. Linee piene per il coach ospite Prochakza mentre Deveze è ancora senza l’acciaccato Bertin che proverà a recuperare per martedì.
LA PARTITA
I – Dopo 20″ i Mastini centrano il palo con M. Borghi. Poi si pattina tanto e si tira poco, al 5′ ci prova Schina ma il portiere è attento. I Mastini appaiono imprecisi sia in difesa sia con l’uomo in più e non appena i Lucci tornano al completo sfiorano la rete in contropiede. Lì però suona la sveglia dei Mastini. Prima ci prova Drolet in tuffo, poi Morandell respinge tre volte con i gambali, infine un’azione avvolgente di Tilaro permette a Raimondi di firmare l’1-0. Nei minuti finali arriva qualche occasione “sporca” sui due lati ma Perla e Morandell sono pronti. Infine Desauteles mette due dischi d’oro davanti alla porta ma Marcello Borghi si impappina. Sirena sull’1-0.
II – Un disco perso da Belloni mette in movimento Oberrauch sul quale Perla compie la prima paratissima. Stessa cosa a parti invertite subito dopo, con Morandell che ipnotizza M. Mazzacane. Al 15′ si vede Teemu Virtala: tiro e tentativo di rebound mancato di un soffio. Il Varese soffre e nemmeno durante il powerplay riesce a graffiare (una sola occasione, di Tilaro): piuttosto è decisivo Schina a fermare proprio il rientrante Vinatzer. Al 29.35 il Caldaro pareggia: Mastini sbilanciati in avanti, contropiede 4 contro 2 e diagonale imparabile di M. Felderer. Poco dopo va ancora peggio: follia di Cordiano che abbatte J. Oberrauch e si becca 5′ di penalità indiscutibili. E qui i Lucci scappano con una doppietta di De Donà e un costante pericolo davanti a Perla. Il Varese resta addirittura in tre per quasi 2′ (out Franchini) ma stavolta si salva, con Perla che torna a brillare in due occasioni. In attacco però il digiuno prosegue e la sirena suona sull’1-3 ospite.
Uno dei momenti chiave del matchIII – Nemmeno il tempo di ripartire e il Caldaro cala il poker dopo 59″: disco perso in difesa da M. Mazzacane e M. Felderer non perde tempo nel realizzare il quarto gol. Prima del 5′ altro powerplay ospite per un colpo di bastone di Tilaro (forse un po’ fiscale). Di nuovo al completo è M. Mazzacane a fallire la deviazione vincente sottoporta, una maledizione che proseguirà sino al termine. A 5′ dalla fine Franchini perde le staffe dopo un intervento di G. Vinatzer non sanzionato: arbitri che mandano fuori anche Massar giusto per compensare il mancato fischio precedente. E anche a 4 contro 4 sono gli ospiti a segnare con Andreas Vinatzer il definitivo 1-5.
MASTINI VARESE – CALDARO ROTHOBLAAS 1-5
(1-0; 0-3; 0-2)
MARCATORI: 10.55 Raimondi (V – Cordiano, Tilaro); 29.35 M. Felderer (C – Volcan, M. Virtala), 30.58 De Donà (C – R. Felderer, M. Virtala), 32.57 De Donà (C – R. Felderer); 40.59 M. Felderer (C – M. Virtala, T. Virtala), 55.39 A. Vinatzer (C – G. Vinatzer, Uffelmann).
MASTINI: Perla (Mordenti); Schina, Desauteles, E. Mazzacane, Piccinelli, Belloni, Allevato; M. Borghi, Vanetti, Piroso, Drolet, Franchini, M. Mazzacane, Cordiano, Tilaro, Raimondi, Privitera, Odoni, P. Borghi. All. Deveze.
CALDARO: Morandell (Andergassen); Volcan, M. Virtala, S. Vinatzer, Uffelmann, Massar, Obexer, Schoepfer, Gruber; Cappuccio, Fink, Oberrauch, Erschbamer, B. Andergasser, R. Felderer, De Donà, T. Virtala, M. Felderer, A. Vinatzer, Oberrauch, G. Vinatzer.
ARBITRI: Piras e Ricco (Petrov e Wiest).
NOTE. Penalità: V 15′, C 10′. Superiorità: V 0-3; C 2-4. Spettatori: 1.105
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