Niente polizia locale a Cazzago Brabbia e nel weekend è sosta selvaggia

Il piccolo paese sul lago di Varese nei fine settimana è preso d'assalto dai "turisti", varesini e non. Come risolvere il problema visto che non ci sono vigili? Le proposte dell'ex sindaco Massimo Nicora

Generico 03 Apr 2023

Troppe auto nel weekend: Cazzago Brabbia non riesce a sopportare l’assalto dei “turisti”. Il problema non è nuovo ma negli ultimi anni l’afflusso dei visitatori, prevalentemente varesini, è aumentato notevolmente.

Da una parte ci sono automobilisti indisciplinati che non rispettano regole e segnali, dall’altra mancano i vigili che pattuglino il paese, non solo nel weekend ma anche durante il resto della settimana. I vari annunci fatti in passato sono caduti nel vuoto: Cazzago Brabbia non è entrata nella gestione associata di Azzate e l’amministrazione non ha i soldi per pagare un vigile urbano che lavori in paese, anche nei fine settimana, quindi in straordinario. Dopo un breve periodo di “sperimentazione”, in cui gli agenti della polizia municipale della gestione associata, hanno vigilato sulle strade di Cazzago anche in qualche fine settimana (leggi qui), la collaborazione è cessata.

E così i visitatori della domenica parcheggiano dove capita, anche dove è espressamente proibito: sulla via che porta alle ghiacciaie, la via Orrigoni, (nella foto) o quella che scende al lago; davanti a cortili privati e agli ingressi delle abitazioni.

LE MULTE 

C’è chi ha voluto andare a fondo della questione e ha chiesto al Comune di aver accesso agli atti per sapere quante multe sono state fatte nel periodo in cui i vigili della gestione associata hanno presidiato i “luoghi caldi” del paese. Massimo Nicora, ex sindaco ed ex consigliere di Cazzago Brabbia, ormai in aperta rottura con il sindaco Emilio Magni spiega «Anche oggi pomeriggio sabato 1 aprile la situazione del traffico e dei parcheggi nella Z.T.L. di Via Orrigoni che porta al lago di Piazza di Cazzago Brabbia è insostenibile, come ormai avviene da almeno 7-8 anni soprattutto nei weekend e con l’arrivo della bella stagione.

Auto e moto incuranti del divieto di accesso continuano a passare e a parcheggiare lungo la strada delle ghiacciaie causando problemi notevoli alla circolazione nonché litigi e situazioni di tensione. Anche al Lago di Piazza troviamo auto e moto parcheggiate nonostante il cartello di divieto in bella vista e la sbarra posta in cima alla salita per impedire l’accesso.

La situazione si è ormai incancrenita da anni complice una politica di incremento del turismo (a parole dolce e sostenibile, nei fatti tutto l’opposto…) che non ha tenuto conto delle problematiche dovute alla conformazione del centro storico del paese, nonché alla mancanza di parcheggi adeguati e soprattutto di personale che potesse gestire questo importante afflusso di persone che non solo non accenna a diminuire, ma potrà solo aumentare viste le scelte compiute dall’amministrazione comunale in merito alla nuove opere annunciato a mezzo stampa dopo l’ultimo consiglio comunale e che partiranno a brevissimo con il progetto Lake Museum.

Per fronteggiare questo annoso e irrisolto problema l’amministrazione comunale a inizio 2022 aveva stretto un accordo con la polizia locale della gestione associata di Azzate per avere una pattuglia in grado di controllare il territorio e multare i trasgressori.

Sulle stesse pagine di Varesenews il sindaco Magni in data 20 febbraio 2022 dichiarava testualmente: “Finalmente ci sarà qualcuno a vigilare sul paese: siamo piccoli e gli abitanti non sono molti, ma non potevamo restare senza polizia locale. Soprattutto ora che riprenderà il flusso di turisti: serve un controllo e qualcuno che faccia rispettare le regole

L’anno scorso, notando che per tutta l’estate nonostante questo annuncio la situazione non solo non risultava risolta ma, se possibile peggiorata, ho scritto all’amministrazione per conoscere quante multe fossero state elevate per violazione della sopracitata Z.T.L»

Ed ecco il risultato: «Ci sono voluti sette mesi – spiega Nicora – per sapere che il numero delle contravvenzioni elevate dalla polizia locale dal 1 marzo al 31 agosto 2022 e relativi pagamenti è pari a zero. Dal 1 settembre al 31 dicembre sono stati invece elevati 28 verbali in Z.T.L, davvero un numero irrisorio».

LE PROPOSTE

Dalla critica si passa alla proposta: «Il problema purtroppo permane ed è grave – continua Massimo Nicora – . Mi permetto quindi di dare qualche suggerimento, anche se non mi aspetto certo di essere ascoltato visto i pregressi. Il divieto di accesso alla Z.T.L di Via Orrigoni dovrebbe essere discusso con gli abitanti e nello specifico con i residenti. Tale divieto di accesso potrebbe/dovrebbe essere ulteriormente esteso nei prefestivi e festivi: in questa fascia giornaliera e temporale l’accesso e il parcheggio potrebbe essere consentito solo ed esclusivamente ai residenti e eventuali loro visitatori. Dal momento che a quanto pare i cartelli di divieto posti in Via Orrigoni non vengono letti va ripensata la segnaletica della Z.T.L. integrando quella verticale con quella orizzontale, utilizzando anche colori impattanti.  Qui all’inizio, contestualmente alla segnaletica, dovrebbe essere posta la telecamera di controllo targhe, ora inutilmente posta solo all’intersezione con la discesa al lago. Il divieto di accesso alla Z.T.L andrebbe preannunciato già dalla pizza del municipio con obbligo a parcheggiare nel parcheggio dietro il comune. L’obbiettivo principale, ancor prima delle multe, dovrebbe essere quello di impedire alle auto di accedere al centro paese creando poi problemi e ingorghi che puntualmente si verificano in Via Orrigoni. E solo alla fine, come “extrema ratio”, multe ai trasgressori e soprattutto puntuale rendicontazione da parte dell’amministrazione alla popolazione».

L’unica cosa certa, al momento, è che per Cazzago Brabbia si prepara un’altra estate “calda”.

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Pubblicato il 03 Aprile 2023
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