Penalizzazione Pallacanestro Varese, depositato il reclamo della società biancorossa

La Corte d'Appello Federale esaminerà mercoledì 26 aprile il ricorso contro i 16 punti di penalizzazione e la squalifica al presidente Vittorelli. Il club: «Ci sono elementi per revocare la condanna e rivedere le sanzioni»

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Il reclamo contro la penalizzazione in classifica della Pallacanestro Varese, gli ormai arcinoti “16 punti” che la Openjobmetis sta scontando nel campionato in corso, è stato depositato dalla società biancorossa per mano del collegio difensivo che si sta occupando della questione a livello legale. Una compagine confermata della quale fanno parte gli avvocati milanesi Angelo Capellini e Daniele Bianchi (già vicini alle vicende dell’Inter), all’avvocato romano Giampiero Falasca e a quello varesino Sergio Terzaghi.

Il comunicato ufficiale emesso dal club biancorosso lascia ipotizzare quale potrebbe essere la linea seguita in Apello: «La Società ritiene che sussistano elementi giuridici solidi e sufficienti per revocare la condanna per frode sportiva e cancellare, o comunque rimodulare, le sanzioni deliberate nel primo grado di giustizia. L’amministratore delegato e azionista di maggioranza Luis Scola, subentrato come azionista successivamente allo svolgimento dei fatti contestati, è consapevole che la vicenda deve essere giudicata con la massima attenzione, a tutela della regolarità del campionato e dell’immagine di tutto il movimento».

La nota di piazzale Gramsci però insiste sull’assenza di frode sportiva, ovvero del motivo per cui in primo grado è arrivata la pesantissima sanzione che oltre al “meno 16” comprende l’inibizione per tre anni del presidente Marco Vittorelli. Che, per forza di cose, dovrà essere sostituito in caso di nuova condanna. «Dopo aver fatto tutte le opportune indagini interne, (Scola ndr) può affermare con certezza che Pallacanestro Varese non si sia resa responsabile di alcuna frode sportiva; la società confida di dimostrare in sede di appello questo convincimento».

Intanto è stata ufficializzata la data del dibattimento: la Corte federale di Appello esaminerà il reclamo il giorno mercoledì 26 aprile alle ore 15,30 nella sede centrale della FIP in Via Vitorchiano 113 a Roma. Il fatto che il reclamo sia stato depositato oggi – venerdì 21 – non deve stupire e segna un cambio di rotta rispetto alle prime ipotesi. Il precedente legale, l’avvocato Florenzo Storelli, aveva preannunciato un ricorso d’urgenza ma il nuovo collegio difensivo ha optato per una soluzione differente che, comunque, permette il dibattimento in tempi brevi.

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Pubblicato il 21 Aprile 2023
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