Al festival dei Giovani Pensatori si discute di umanesimo digitale, pace e sostenibilità
Si concluderà i prossimi 23 e 26 maggio la 14esima edizione del progetto voluto dal professor Fabio Minazzi e coordinato dalla professoressa Stefania Barile

Da una parte la sfida del progresso dall’altra quella della guerra. Sono due i temi etici affrontati dai giovani pensatori nel 14esimo anno di vita del progetto promosso dall’Universita dell’Insubria e dal professor Fabio Minazzi. Progetto cresciuto negli anni e diventato un’occasione di formazione del pensiero critico delle giovani generazioni che, in modo trasversale dalla primaria alla secondaria, crescono sui banchi di scuola.
Una proposta formativa che fa delle provocazioni, delle urgenze di sapere e dei dubbi, raccolti e approfonditi dalla coordinatrice professoressa Stefania Barile, temi di approfondimento, studio critico, occasioni di crescita personale e di cittadinanza.
Durante l’anno scolastico si è discusso del progresso tecnologico con ChatGpt, il Metaverso e l’iperconnettività. I ragazzi hanno discusso di come affrontare l’evoluzione di un modello in piena crescita vada amministrata da un’umanità consapevole e presente.
Il secondo tema è stata la guerra, sia nell’accezione etica e filosofica di repulsione di ogni manifestazione di prevaricazione e di violenza come spiegata dal professor Minazzi che ha ricordato il mandato dei padri costituenti racchiuso nell’Art 11 , il salto morale auspicato da Kant e la posizione criticabile dell’Europa che si è sfilata da ogni attività di mediazione lasciandola ai dittatori, sia come quella più sociale sostenuta dall’assessore San Martino di riscoperta dell’io collettivo contro la tendenza dilagante all’io egoistico.
Sono stati più di mille gli studenti coinvolti nella 14esima edizione del progetto che ha visto il liceo Ferraris di Varese, in qualità di capofila, il Liceo Sereni di Luino, la scuola salesiana Maroni di Varese e il collegio Rotondi di Gorla Minore a coordinare i diversi progetti di dibattito e discussione, relazioni e lezioni magistrali come quella del professor Massimo Cacciari che ha aperto l’anno a ottobre 2022.
Il metodo filosofico ha caratterizzato la collaborazione al progetto del Comune di Varese di “biodiversity”, costituito da due tavoli tecnici per realizzare un modello di economia circolare che culminerà nella realizzazione di un hub dove far convergere gli alimenti invenduti o inutilizzati raccolti da volontari che si muovono con bici o cargo elettrici : « Con il fine di far crescere una coscienza sociale che diffida delle armi e delle prevaricazioni» come ha ricordato l’assessore all’Ambiente Nicoletta San Martino.
Il dirigente del liceo Ferraris Marco Zago ha sottolineato il valore di questa esperienza nell’individuazione dei talenti in senso orientativo mentre la docente della scuola primaria di Buguggiate Graziella Segat ha spiegato l’importanza di coinvolvege i più piccoli in un percorso di sviluppo del pensiero critico in un’età in cui ancora non si è sviluppata la morale.
La conclusione del festival, i prossimi 23 e 26 maggio serviranno a condividere visioni, progetti e azioni sviluppate nel corso dell’anno scolastico 2022-2023 intorno al tema della XIV edizione del progetto Giovani Pensatori «Sull’umanesimo digitale e il problema della pace oggi».
«I progetti e le proposte elaborate dai Giovani Pensatori, in collaborazione diretta e feconda con i loro insegnanti, attestano come i giovani non si siano affatto piegati, soggiogati o moralmente uccisi da un realismo miope – spiega Fabio Minazzi, direttore scientifico del Centro Internazionale Insubrico, la casa filosofica del progetto Giovani Pensatori – mostrando invece che le alternative non solo sono possibili ma sono anche necessarie, se si vorrà scongiurare una catastrofe mondiale».
La prima giornata, martedì 23 maggio dalle ore 9 alle 13, è ospitata nella sala convegni Pasquale Monti della Confcommercio Ascom, in via Valle Venosta 4 a Varese, ed è curata da Stefania Barile, coordinatrice del progetto universitario dei Giovani Pensatori. Sono coinvolti gli studenti del Liceo scientifico Ferraris e dell’Istituto Salesiano Maroni di Varese, dei Licei del Collegio Rotondi di Gorla Minore e dei Licei Sereni di Luino e di Laveno. Saranno i ragazzi a relazionare le tematiche storiche e scientifiche contemporanee attraversate dalla riflessione filosofica (con il docente Matteo Secomandi del Collegio Rotondi) e approfondite in modo critico (con i docenti Luciana Palazzetti, Graziano Pesce e Gabriele Violi del Liceo Ferraris), fino all’ideazione di un nuovo scenario in cui si medita sulla guerra per costruire la pace (con i docenti Nicolò Conti, Valeria Astori, Elisabetta Scolozzi e Silvia Cassani dei Licei Sereni). È stato affrontato nelle classi anche il problema della tutela ambientale nel nostro territorio, con lo studio scientifico della biodiversità al Campo dei Fiori e nel Parco di Villa Toepliz (con le docenti Rossella De Andreis e Enrica Ferrario del Liceo Ferraris) e anche attraverso un approccio consapevole e riflessivo alla moda che diviene “lenta”, etica, responsabile e dunque sostenibile, con la creazione di accessori da tessuti recuperati e poi decorati con colori naturali e con antiche tecniche di tintura (con la docente Marta Pedotti dell’Istituto Salesiano). Gli studenti sono stati resi partecipi delle azioni concrete di sostenibilità sociale (con la docente Cristina Ceccone del Liceo Ferraris), in collaborazione con le Acli provinciali e le associazioni di volontariato attive nella città di Varese, e nella lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso con il Cross, Centro di ricerca Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano.
La seconda giornata, venerdì 26 maggio, si tiene nella Sala Giuseppe Montanari in via dei Bersaglieri 1 a Varese, dalle ore 10 alle 12, a cura di Graziella Segat, coordinatrice del progetto Filosofare con i bambini. Saranno presenti i Giovanissimi Pensatori delle scuole primarie San Benedetto di Voltorre, Carducci di Buguggiate, Pascoli di Comerio, Papa Giovanni XXIII di Oltrona, Settembrini di Velate-Varese e Manzoni di Rescalda (Milano), che descriveranno la pace come un viaggio. Ovvero: preparare la barca (con le docenti Clotilde Troise e Rita Vergerio, Anna Frattini, Mariangela Maglioli, Patrizia Palazzo e Graziella Segat con l’educatore Isacco Ghielmi), partire (con la docente Clotilde Troise), navigare (con le docenti Patrizia Muzio, Martina Pallaro e Nadia De Falco) affrontare la tempesta (con le docenti Rosa Di Capua, Michela Martignoni, Gaia Rizzo, Alberta Iovino e Nadia De Falco), ritrovare il sereno (con le docenti Mariangela Giacalone, Maria Luisa Tomasina, Clotilde Troise, Rita Vergerio, Simona Brusati e Giuliana Parola).
Il Centro Internazionale Insubrico ha voluto ricordare il professor Giuliano Broggini, docente del liceo Ferraris, uno dei primi professori coinvolti nel progetto dei Giovani pensatori, scomparso nell’aprile scorso.
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