Cazzaghesi esasperati: “Nel weekend soffocati dalle auto”
Il sabato e la domenica i turisti affollano il piccolo paese, diventato sempre più attrattivo. Far rispettare i divieti è quasi impossibile visto che il Comune non ha la polizia locale

Cazzago Brabbia sempre più attrattiva ma la “calata” dei turisti mal si concilia con le strade strette, i vicoli storici e i parcheggi che, almeno nel weekend, si dimostrano insufficienti.
I cazzaghesi, soprattutto quelli che abitano nella zona più a ridosso del lago, sostengono di essere esasperati: auto e moto vengono lasciate ovunque, senza rispetto dei divieti, o degli ingressi di cortili e abitazioni.
Il problema senza dubbio esiste: l’amministrazione comunale ha recentemente realizzato nuovi posti auto, ma chi arriva in paese il sabato e la domenica cerca di parcheggiare il più possibile vicino ai locali, alle ghiacciaie o al Lago di Piazza. Un problema di non facile soluzione, visto che Cazzago Brabbia non ha la polizia municipale, né durante la settimana, né, men che meno, il sabato e la domenica.
Il sindaco Emilio Magni aveva annunciato di voler entrare nella “gestione associata di Azzate” ma la fusione non è andata in porto anche perché il bilancio comunale del piccolo comune non consente di assumere un vigile da mettere in compartecipazione.

In questi giorni poi via San Carlo, la strada in centro davanti ai due bar, è stata chiusa per lavori alla fognatura e l’amministrazione ha deciso di aprire la ciclabile di Via Orrigoni, dirottando lì tutte le auto che dal paese devono andare in direzione Biandronno. La strada sterrata in pochi giorni di traffico intenso si è riempita di buche, la pioggia ha fatto il resto.
La situazione non è semplice da gestire. Molti cittadini si lamentano sui social, alcuni chiedono provvedimenti più severi e restrittivi: divieti di sosta che poi, però, non si sa chi potrebbe far rispettare. Il sindaco non ha mai fatto mistero di voler implementare il turismo, anche se mira a quello più lento e sostenibile ma resta il fatto che la gestione di un flusso di persone così è elevato è tutt’altro che semplice.
La scarsa collaborazione di chi va a prendere l’aperitivo o a passeggiare a Cazzago certo non aiuta. Resta da chiedersi cosa accadrà quando il Lago di Piazza diventerà spiaggia libera per chi vorrà fare il bagno in quella zona, dichiara balneabile. Meglio pensare ad una soluzione con largo anticipo.
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