Ok del Consiglio comunale di Induno Olona al bilancio di previsione, il primo senza “effetto Covid”

Nessun aumento di imposte, nuove assunzioni e investimenti. L'assessore Claudio Andreoletti illustra il preventivo per il 2023. Voto contrario dell'opposizione in Consiglio comunale

Induno Olona - Consiglio comunale varie

Il Consiglio comunale di Induno Olona nella seduta di giovedì scorso ha approvato il bilancio di previsione 2023, il primo, dopo tre anni, a non scontare gli effetti della pandemia.

Ad illustrare il bilancio – approvato con i soli voti della maggioranza – l’assessore Claudio Andreoletti: «Nel corso del 2020 avevamo dovuto fare aggiustamenti importanti durante l’anno a seguito della pandemia scoppiata nel mese di marzo e il 2021 è stato l’anno su cui gli effetti della crisi Covid hanno maggiormente impattato, poi nel 2022 si è gradualmente usciti dall’emergenza pandemica. Questo, dopo tre anni è il primo bilancio a non scontare gli effetti della pandemia. Va detto che sotto un profilo puramente finanziario, connesso cioè al bilancio comunale, gli effetti negativi sono stati tenuti sotto controllo: le entrate non hanno subito diminuzioni significative, sono arrivati contributi statali importanti che hanno permesso anche interventi straordinari e l’erogazione di varie facilitazioni e contributi. Però le attività comunali hanno dovuto riorganizzarsi e alcuni lavori pubblici hanno subito ritardi».

L’incognita del caro energia

Passata l’emergenza Covid a mettere incertezza nel bilancio di previsione è il caro energia: «Le preoccupazioni del 2022 che si riflettono anche sull’esercizio corrente sono in gran misura dovute al costo dell’energia – ha spiegato Andreoletti – Nel 2021 il costo aggregato di energia/utenze sul bilancio è stato di 416 mila euro, saliti nel 2022 a 818 mila euro: ben 400 mila euro in più. Le risorse per coprire gli aumenti sono state reperite in corso d’anno attraverso varie fonti (mezzi propri e finanziamenti statali). Per il 2023 ci si è comportati in questo modo: prendendo come base il dato consolidato del 2022 e proiettata una prima stima per il 2023 in linea con i costi massimi del 2022, abbiamo messo a bilancio una cifra inferiore di 491 mila euro. Sarà utilizzata in corso d’anno parte dell’avanzo di amministrazione che verrà rilevato per il 2022 per finanziare il resto della cifra mancante. Questo ha permesso di non sacrificare da subito altri servizi comunali e anche di fare affidamento su una riduzione dei costi energetici rispetto ai picchi di alcuni mesi fa. Va tenuto conto che il finanziamento statale ha coperto solo in parte gli aumenti dei costi energetici: nel 2023 il contributo aggiuntivo si ferma a 45 mila euro rispetto ai 129 mila del 2022. Rimane un problema di sostenibilità per i prossimi anni: se la bolletta energetica si attesta ai livelli raggiunti, il suo costo non può essere coperto con le risorse finanziarie ricavabili dalla gestione corrente. Da non dimenticare le azioni in corso finalizzate al risparmio energetico sugli immobili comunali con gli investimenti di efficientamento ed una consulenza sul controllo dei consumi energetici che è stata affidata a fine 2022 ad una società specializzata».

Cresce il personale e il relativo costo

In aumento anche il costo del personale: «L’altro tema riguarda la dinamica del costo del personale. Nel 2021 si era raggiunto il minimo di 27 dipendenti diretti in servizio in Comune; a seguito del programma di assunzioni messo in atto nel 2022 il numero è passato a 35 dipendenti, con la previsione di ulteriori 4 assunzioni nel corso del 2023. All’aumento del numero di persone, si sono aggiunti i rinnovi contrattuali conseguenti alla contrattazione nazionale e locale. La combinazione dei due fattori ha portato ad un aumento del costo totale del personale da 1,6 milioni di euro a 1,8 milioni di euro che si è reso necessario finanziare».

Proseguendo nella scelta di non accendere nuovi mutui, il costo dell’indebitamento (capitale e interessi) diminuisce da 780 a 720 mila euro, mentre riguardo alla tassazione locale, non ci sono variazioni per l’Imu e l’Addizionale Irpef. È ugualmente previsto invariato il gettito della tassa rifiuti e i risparmi conseguiti nel corso del 2022 permettono di mantenere la raccolta gratuita porta a porta del verde.

Nella spesa per investimenti le due opere più importanti che trovano spazio sono la manutenzione straordinaria del ponte per Bregazzana che sarà finanziato con fondi regionali per 300 mila euro, e la riqualificazione di piazza Giovanni XXIII, finanziata con risorse proprie per 250 mila euro.

Da citare infine gli importanti finanziamenti Pnnr ottenuti per la digitalizzazione e informatizzazione per un importo totale di circa 300 mila euro da utilizzare nel 2023 e negli anni seguenti.

“Libro dei sogni”: voto contrario a bilancio di previsione e Dup dal Centro destra di Induno Olona

 

 

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Pubblicato il 02 Maggio 2023
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