Quattro arresti nei boschi dello spaccio a Tradate: erano armati e vendevano crack nel Parco Pineta
I pusher trovati con coltelli, lame ed oggetti atti ad offendere, oltre a tutto l'armamentario per spacciare coca ed eroina. In azione i Cacciatori di Sardegna e Sicilia

Li hanno trovati nel bivacco, con la droga, i soldi e le mannaie pronte all’uso se qualcuno fra i clienti avesse voluto fare il furbo, o in caso di intromissione di soggetti di bande avversarie.
Risultato del blitz: 4 arresti: è il bilancio dell’ennesima attività di controllo nei boschi da parte dei carabinieri, con l’obiettivo di smantellare i bivacchi allestiti con materiali di fortuna ed utilizzati quali punti di vendita di sostanze stupefacente. Nel pomeriggio di mercoledì 10 maggio, i militati della Compagnia di Saronno, coadiuvati da personale degli Squadroni Eliportati Cacciatori di “Sicilia” e “Puglia”, hanno perlustrato la zona boschiva del “Parco Pineta” nel territorio di Tradate.
Gli uomini dell’Arma hanno così individuato un bivacco di fortuna, all’interno del quale sono stati sorpresi quattro soggetti che, dopo aver tentato invano la fuga, sono stati bloccati grazie al dispositivo messo in atto e, conseguentemente, sottoposti al controllo di polizia. In particolare venivano rinvenuti complessivamente, sia nel punto di spaccio nonché indosso ai predetti, circa 500 grammi di sostanze stupefacenti quali eroina, cocaina, hashish e crack, nonché un bilancino di precisione, una mannaia, un coltello a scatto, cinque telefoni cellulari e la somma di denaro contante pari ad euro tremila circa. I quattro soggetti fermati, di cui tre marocchini irregolari sul territorio nazionale e senza fissa dimora e un italiano anch’esso senza fissa dimora, sono stati poi identificati compiutamente e, al termine delle formalità di rito, tratti in arresto ed associati presso la casa circondariale di Varese a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
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Altre preziose risorse coccolate da certa politica nonchè venditori di morte che presto ritorneranno liberi a causa di un sistema giuridico inadatto a combattere una guerra di tali proporzioni. Perchè ormai di guerra si tratta.