“Al Del Ponte nessuna sospensione dell’attività chirurgica d’urgenza”
In una nota, l'Asst Sette Laghi ribadisce quanto detto da Varesenews e spiega la decisione di contrarre gli interventi programmati

«Nessuna sospensione degli interventi chirurgici programmati all’Ospedale F. Del Ponte di Varese. Solo una temporanea riduzione del numero di sedute operatorie elettive, che non tocca minimamente la chirurgia d’urgenza, che resta garantita sempre e comunque».
L’Asst Sette Laghi, in una nota, precisa come cambia l’attività chirurgica nel mese di agosto replicando all’articolo in cui facevamo riferimento al blocco dell’attività programmata. Interviene, quindi, per ribadire quanto detto: attività in urgenza sempre e comunque assicurata mentre quella elettiva ( programmata, quella delle liste d’attesa) diminuisce passando da 15 sedute settimanali a una fino a ferragosto per poi riprendere gradualmente.
«Quest’anno – spiega l’azienda ospedaliera – al “Del Ponte”, tenuto anche conto delle note difficoltà a livello nazionale nel reperire strumentisti, infermieri e medici (anestesisti e chirurghi in particolare), grazie ad un grande sforzo soprattutto della componente infermieristica e anestesiologica, nelle due settimane centrali di agosto l’attività chirurgica elettiva, anziché azzerarsi come avvenuto negli anni passati ( nel periodo pre covid), si attesterà ad una seduta operatoria a settimana, per poi riprendere rapidamente già nella seconda metà del mese e arrivare, a regime, ad un numero di 15 sedute settimanali. Considerato che una seduta si compone di 4 o 5 interventi, ogni mese l’Ospedale F. Del Ponte arriva ad operare fino a 300 piccoli pazienti».
Nell’articolo facevamo riferimento all’importanza del presidio pediatrico varesino, indicato da Regione come uno dei 5 poli specialistici pediatrici. Da qui l’attrattività crescente, che ha portato ad allungare le liste d’attesa, come spiega la stessa Sette Laghi: « La sua attrattività si basa infatti anche sulle numerose specialità di chirurgia pediatrica che in questi anni hanno potuto svilupparsi e crescere nella sede oggetto di un importantissimo investimento strutturale e tecnologico da parte di Regione Lombardia. Questa capacità determina un aumento della domanda, e quindi, a corollario, un allungamento delle liste di attesa».
Un’attrattività, dunque, che meriterebbe un’attenzione ulteriore da parte di Regione Lombardia in termini di personale e risorse. Senza dimenticar che il Del Ponte si trova in un’area di confine considerata critica per la concorrenza delle cliniche del Canton Ticino che stanno attirando sempre più personale, soprattutto infermieristico, come denuncia da tempo l’Ordine infermieristico e il suo presidente Aurelio Filippini.
Senza voler attribuire un’enfasi maggiore a una riorganizzazione estiva che c’è sempre stata, si dovrebbe cogliere l’occasione per avviare una seria riflessione sulla rete ospedaliera lombarda in un momento delicato e difficile come quello attuale, applicando il DM 70, come richiede anche la presidente dell’Ordine dei Medici Giovanna Beretta.
https://www.varesenews.it/2023/03/la-presidente-dellordine-dei-medici-per-curare-la-sanita-dobbiamo-rivedere-la-rete-degli-ospedali/1575025/
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GianPix su Un quaderno per chi ne ha bisogno: arriva a Varese lo “zaino sospeso”
Felice su Varese è la “capitale dei cani” in Insubria: oltre 9mila gli amici a quattro zampe registrati
lenny54 su Anche Laveno rompe il silenzio su Gaza
Felice su Anche Laveno rompe il silenzio su Gaza
fracode su Varese ancora in piazza per la Palestina: "Rompiamo il silenzio contro il genocidio"
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.