Il liceo Crespi di Busto Arsizio porta i docenti a Macugnaga per creare una mappa collaborativa del territorio
La scuola è polo nazionale per il progetto Fingerprints 4.0 che propone nuovi percorsi didattici che educhino al paesaggio attraverso lo studio all'aperto

Il liceo Crespi di Busto Arsizio protagonista a Macugnaga con il progetto Fingerprints 4.0, del quale è polo nazionale per la transizione digitale, dove sta organizzando due percorsi formativi per docenti di ogni ordine e grado dai titoli “Impronte -segni nel paesaggio” e “Educare al paesaggio” nella splendida cornice del Monte Rosa
Luca Belotti, professore del prestigioso liceo bustocco, è il referente per la progettazione PNRR- PNSD dei percorsi formativi nazionali per docenti e studenti inerenti nuove metodologie didattiche e la transizione digitale: «Insieme alla dirigente scolastica professoressa Cristina Boracchi sto organizzando a Macugnaga nel periodo 28-31 agosto due progetti. Cavalcando le suggestioni che il paesaggio nelle sue molteplici sfumature culturali e naturali trasmette all’osservatore il Liceo Crespi ha indirizzato le proprie strategie e azioni progettuali in ambito ambientale e culturale attraverso il MaB – Collaborative mapping lab- ovvero il laboratorio di mappatura collettiva e percettiva di un territorio, un nuovo format metodologico che ben si inserisce nell’outdoor learning come metodologia innovativa e sperimentale».
Un percorso iniziato due anni fa
L’istituto è stato protagonista nelle scorse due annate scolastiche con percorsi di formazione on line e in presenza per docenti, attività didattiche interdisciplinari e laboratoriali per insegnanti e studenti a Busto Arsizio – settembre 2022, Biella (Progetto Nord) a gennaio 2023 e Pescasseroli – Parco Nazionale D’Abruzzo (per il progetto MaBAbruzzo), maggio 2023 e prestigiose Summer Camp per docenti e studenti di molte realtà scolastiche del territorio nazionale, da Bormio (SO) (Progetto N@T) nell’estate 2021, a Ceresole Reale (TO) per il percorso Un Mab in Paradiso nell’a.s. 2022 e Ostana (CN) per Orizzonte Monviso-luglio 2023. Le attività estremamente coinvolgenti per docenti e alunni hanno ricevuto anche il plauso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dei Ministri dell’Istruzione Prof.ssori Bianchi e Valditara.
L’evento di Macugnaga
La prossima settimana si troveranno quindi a Macugnaga circa 60 docenti provenienti dalle regioni Lombardia- Piemonte-Liguria e Valle d’Aosta che sotto la guida dei tre formatori Mab, Prof.ssori Serena Toniolo – Luca Belotti e Monica Fanizzi, si cimenteranno nella percezione emotiva del paesaggio quale elemento fondante dei processi cognitivi.
La scelta di organizzare i due percorsi formativi presso Macugnaga ci spiegano il prof. Belotti e la Dirigente Boracchi, organizzatori della splendida iniziativa, nasce dalla profonda bellezza dei luoghi e delle borgate, dal contesto paesaggistico unico al mondo ricco di storia, leggende e realtà etnografiche che molto hanno ancora da raccontare.
Educare al paesaggio o educare attraverso il paesaggio?
Da queste e altre riflessioni partono i laboratori creativi volti a declinare in chiave interdisciplinare percorsi laboratoriali – CBL, challenge based learning, che intendano sviluppare competenze chiave di cittadinanza europea e focalizzare l’intimo rapporto tra uomo e paesaggio, individuo e territorio, cultura dei luoghi e culture dei popoli. Educare al paesaggio e/o educare attraverso il paesaggio, significa conoscerlo, esplorarlo, interpretarlo, farne esperienza e viverlo da osservatori ma anche da attori.
Sperimentazione di tool digitali e metodi innovativi
Attraverso le attività outdoor in loco, sperimentazione di tool digitali e di metodologie innovative, i docenti procederanno alla declinazione delle valenze formative del paesaggio per contestualizzare forme di didattica outdoor e progettare possibili percorsi esperienziali in cui le competenze in termini di conoscenze, attitudini e contesti di attivazione vengano valorizzate dalla relazione percettiva del soggetto con l’ambiente di apprendimento.
La riscoperta dei valori delle comunità
Il flusso cognitivo, dinamico e propulsivo proposto, prevede infatti che le tre sfere delle competenze possano essere acquisite al di fuori del contesto tradizionale dell’aula e includere studio all’aperto, ricerche sul campo e progetti di varia natura che includano una vera e propria esperienza emotiva e percettiva dei territori, dei vissuti e dei narrati. Educare al Paesaggio significa educare alla cittadinanza responsabile e agita, alla percezione dell’anima non sempre manifesta dei luoghi, alla tutela e valorizzazione delle peculiarità, alla riscoperta dei valori che rendono uniche le comunità.
Tutte le attività saranno opportunamente documentate e inserite nelle pagine online del sito del Liceo Daniele Crespi.
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