Manca una firma. E a Cuveglio il disabile rimane senza assegno: “Regione trovi una soluzione”

L'aspetto assurdo della vicenda è che la domanda era stata compilata alla presenza degli stessi funzionari della Comunità Montana. Il consigliere regionale Luca Ferrazzi porta la questione al Pirellone

Nella nuova sede della Comunità Montana

Manca una firma nel campo della privacy e così una persona con grave disabilità rimane senza il buono per non autosufficienti.
Succede a Cuveglio e l’aspetto assurdo di questa storia di kafkiana burocrazia è che la domanda era stata compilata alla presenza degli stessi funzionari incaricati, che avrebbero preso in carico la richiesta. Ora del caso si è interessato il consigliere regionale Luca Ferrazzi, che ha presentato una interrogazione all’assessore competente in Regione Lombardia.

I fondi per la non autosufficienza vengono infatti dalla Regione, anche se poi vengono erogati (nel caso specifico) dalla Comunità Valli del Verbano, che gestisce il servizio associato per i Comuni più piccoli del Nord della provincia. La storia inizia nella primavera scorsa, con il bando che scadeva poi al 29 aprile. Il 19 aprile – spiega Ferrazzi – due Assistenti sociali dipendenti della Comunità Montana Valli del Verbano e due Operatori sanitari dell’ASST Sette Laghi «si sono recati presso l’abitazione di una persona affetta da grave
disabilità per la compilazione della domanda di contributo per la Misura B2», assistendolo nella compilazione.

Normnale amministrazione, non fosse che il 10 luglio 2023 la persona disabile grave ha ricevuto tramite pec del genitore una nota della Comunità Montana Valli che comunicava l’esclusione della domanda dalla graduatoria in quanto carente di una delle due firme nella parte riguardante la privacy. «L’aspetto incredibile – continua Ferrazzi – è che le domande sono state valutate proprio dalle stesse persone che avevano assistito nella compilazione».

La famiglia del disabile si è attivata subito, ma non c’è stata ancora risposta. «Un errore di una banalità sconcertante, a cui si poteva porre rimedio. Sarebbe bastato un atto in autotutela» sostiene il consigliere regionale di Lombardi Migliore-lista Moratti, che ha sollecitato la Comunità a rivedere il provvedimento. E siccome l’ostacolo a Luino pare insormontabile, Ferrazzi porta la questione a Milano, appellandosi appunto al fatto che i fondi sono regionali. Si chiede di sanare la questione ma anche di sapere “se vengono svolti puntuali controlli sull’operato degli enti facenti parte degli Ambiti territoriali”.

luca ferrazzi
Luca Daniel Ferrazzi

«Se non fosse sanato, questo caso sarebbe l’esempio di come la burocrazia è totalmente cieca e rischia di vanificare i tentativi di rendere più agevole la vita a persone che conducono una vita difficile» conclude Ferrazzi.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 03 Agosto 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.