II Ministero conferma le scuole di specialità di area medica dell’Insubria e ne prevede di nuove

A pochi giorni dall’assegnazione delle borse, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha dato notizia delle Scuole di Specializzazione di area medica accreditate. Una fase di indagine che si è protratta per valutare il percorso formativo garantito da ogni ateneo, dato che è stata riconosciuta la possibilità di assumere negli ospedali gli specializzandi sin dal secondo anno di formazione.

“La sanità pubblica rimarrà sofferente almeno fino al 2026”

L’Università dell’Insubria si è vista confermare le sue scuole di specialità a cui se ne sono aggiunte altre:  «Abbiamo avuto l’accreditamento delle scuole e stiamo aspettando che il ministero comunichi il numero delle borse – spiega il Presidente della Scuola di Medicina Alberto Passi –  Dovrebbe farlo entro la prossima settimana perché il 26 iniziano le procedure di scelta da parte degli aspiranti specializzandi. Abbiamo alcune nuove scuole come la medicina dello sport, microbiologia, malattie infettive, medicina riabilitativa».

Confermata, dunque, anche la scuola di specialità di ematologia che ha perso recentemente il professor Passamonti, divenuto primario al Policlinico di Milano.

Settimana prossima, dunque, saranno assegnate anche le borse così da permettere ai dottori che hanno sostenuto i test d’ingresso lo scorso 14 settembre di scegliere la sede della scuola e potersi, nel caso, trasferire.