Il Festival delle Baite Filosofiche in arrivo a Lecco
Una settimana tra filosofi e studiosi da tutto il mondo. Atteso anche l'artista Michelangelo Pistoletto
Dall’11 al 17 settembre torna a Lecco l’appuntamento con le Baite Filosofiche: il festival nato dalla collaborazione tra una nutrita rete di partner con capofila l’Institut de Recherche et d’Innovation du Centre Pompidou di Parigi e il CRAMS di Lecco e che grazie alla direzione scientifica dei filosofi Paolo Vignola, Sara Baranzoni e al coordinamento di Giacomo Gilmozzi e Angelo Riva porta in città importanti personalità del mondo del cultura, anche questa volta per immaginare il mondo del futuro e accompagnare il percorso di transizione sociale, ecologica e tecnologica del territorio lecchese.
Un festival di alto profilo e che, come per la sua edizione inaugurale, può contare sulla presenza anche dell’artista di fama internazionale Michelangelo Pistoletto, ideatore del concetto di Terzo Paradiso.
Sostenute dai progetti Interreg Italia Svizzera City4Care e Attiviamoci-ARTivattori di periferie urbane-Fondazione Cariplo, le Baite filosofiche sono dedicate, come anche nelle passate edizioni, al filosofo Bernard Stiegler a tre anni dalla sua scomparsa, nel tentativo di raccoglierne, qui, l’eredità. «Si tratta – spiegano, infatti, Paolo Vignola e Sara Baranzoni – innanzitutto di un’eredità di metodo, poiché i tre grandi temi del festival di quest’anno – IA, cambiamento climatico e lavoro -, in linea con l’insegnamento stiegleriano, verranno affrontati nelle loro reciproche interdipendenze, per proiettare il pensiero critico verso un futuro non solo sostenibile, ma anche aperto, al di fuori del calcolo algoritmico».
Il programma
Ad aprire il cartellone di incontri è, come ormai da tradizione, il Pre-Festival, coordinato da Giacomo Gilmozzi dell’Institut de Recherche et d’Innovation du Centre Pompidou e dal Presidente del Crams Angelo Riva e che per l’11 e il 13 settembre punta lo sguardo su Lecco, proponendo due momenti per discutere su un’evoluzione del territorio collaborativa, accogliente, equilibrata e giusta. Innanzitutto, lunedì 11 alle 17.30 (nella Sala Grigna di Palazzo Regione Lombardia), si parla di Lavoro, tecnologie, territorio: come stanno cambiando le imprese e il lavoro a Lecco? insieme a imprenditori, organizzazioni di categoria, sindacati (per partecipare è necessario iscriversi scrivendo a info@qtplecco.it). Poi, il 13 settembre alle 10.30 (agli Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi) un incontro per conoscere gli Impatti territoriali dei due progetti Interreg Brainart e City4Care, che dal 2017 hanno lavorato sul territorio laboratorio dei Qtp di Lecco per la costruzione di una comunità di cura diffusa e la pianificazione delle città del futuro attraverso l’arte, le pratiche sociali e culturali intergenerazionali, la ricerca clinico-scientifica e tecnologica. Una mattinata che vedrà la partecipazione dei partner ATS Brianza e ASST Lecco e delle realtà locali che hanno preso parte, in questi anni, ai progetti e che sarà anche l’occasione per discutere di un nuovo e futuro Interreg Italia – Svizzera 2024/2030 (per partecipare scrivere una mail a artecura@crams.it).
Ma il cuore delle Baite filosofiche sarà il Festival vero e proprio, la tre giorni diretta da Paolo Vignola e Sara Baranzoni dell’Universidad de las Artes – Guayaquil – Ecuador in programma dal 15 al 17 settembre. Un fine settimana di interventi suddivisi in tre diversi panel pomeridiani e inaugurato – venerdì 15 alle 14.30 al Crams – dalla presentazione del libro di Stiegler La colpa di Epimeteo. La tecnica e il tempo con lo stesso Vignola, che ne ha curato la prefazione. Poi, sempre venerdì pomeriggio (dalle 16.30, al Crams), il primo panel filosofico con relatori Giacomo Gilmozzi (tema Ecologia e sperimentazioni territoriali), Flavio Luzi dell’Istituto italiano per gli Studi Filosofici di Napoli (Controllo e sorveglianza), Francesco Vitale dell’Università di Salerno (Macchina ed evento) e Teresa Numerico dell’Università Roma3 (Astrazione ed estrazione).
Il pomeriggio di sabato 16 riparte dal Circolo Promessi Sposi – luogo che è anche sede della Scuola di Filosofia Professor Challenger nata in seno al Festival per sviluppare una prospettiva ecologico-filosofica locale in relazione ai problemi contemporanei su scala globale e accompagnare studenti, associazioni, cittadini e il mondo del lavoro in un percorso di riflessione critica e di sollecitazione dell’immaginario intergenerazionale – dove alle 14.30 è in cartellone il dialogo su Mema: memoria manifesta tra Sara Baranzoni e Oriana Persico del Centro di Ricerca Culturale HER di Roma. A seguire un nuovo panel filosofico, questa volta con Paolo Vignola (IAto sociale), Emanuele Leonardi dell’Università di Bologna (tema Giustizia climatica), Anna Longo del Collège International de Philosophie di Parigi (Creazione e decrescita) e Giuseppe Allegri dell’Università La Sapienza di Roma (Dopolavoro). Una giornata, quella di sabato, che sarà chiusa da un aperitivo in musica: in programma dalle 20, infatti, il concerto Assaggi di musica imprevedibile con il Collettivo Majakovskij di Lionello Colombo, Luca Pedeferri e Stefano Fumagalli.
Per l’ultima giornata di festival ci si dà appuntamento alle 9.30 alla Chiesa di Sant’Egidio di Lecco – luogo che sarà protagonista di tutta la domenica – per la Passeggiata con i filosofi. Ad accompagnare i partecipanti saranno le guide di EcoUrbanWalk, il tutto arricchito da una performance sonora a cura sempre di Colombo, Pedeferri e Fumagalli (evento inserito nel programma di “Lecco ama la montagna”. Prenotazioni: 0341 481485, infopointlecco@comune.lecco.it. Costo 10 euro intero, 5 euro ridotto). Terzo e ultimo panel, invece, quello delle 14.30 in compagnia di Riccardo Baldissone della Westminster University (L’invenzione del mondo), Emilia Marra de La Deleuziana (Ripetizione, reiterazione, ritenzione), Sara Baranzoni (Anticipazione) e Ivana Pais dell’Università Cattolica di Milano (Management algoritmico).
Per la chiusura di festival un evento speciale: ispiratore di molte delle azioni portate avanti, in questi anni, nel territorio laboratorio dei Qtp, l’artista Michelangelo Pistoletto è atteso per le 18, quando in dialogo con Oriana Persico e Angelo Riva parlerà del suo libro La formula della creazione: un volume con cui, dalla genesi del suo lavoro, conduce alla genesi dell’Universo e di una nuova società.
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