Nove anni e 4 mesi ad Angelo Paganini che a Marnate uccise la madre malata con un abbraccio

La corte ha superato anche la richiesta del pubblico ministero che si era fermata a 6 anni e mezzo. Un omicidio con tentato suicidio maturato in una situazione di solitudine e depressione

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La Corte d’Assise del Tribunale di Busto Arsizio, presieduta dal giudice Rossella Ferrazzi, ha condannato Angelo Paganini a 9 anni e 4 mesi per l’omicidio della madre Maria Facchinetti, avvenuto esattamente un anno fa in un’abitazione di Marnate.  La sentenza è arrivata dopo un’ora e mezza di camera di consiglio su una vicenda che ha sollevato diverse questioni morali ed etiche.

L’omicidio, infatti, era maturato in una situazione di depressione da parte del Paganini, accertata anche dalla perizia psichiatrica che ne aveva confermato la parziale incapacità di intendere e volere, il quale aveva anche tentato il suicidio non riuscendoci solo perchè il ramo a cui si era impiccato non aveva retto al suo peso.

Lo stesso pm Ciro Caramore aveva chiesto una pena più bassa, 6 anni e 6 mesi, chiedendo il riconoscimento del valore morale del gesto in quanto era stato fatto su una donna di 88 anni, allettata e incosciente a causa di una malattia degenerativa. L’avvocato Paola Monno, invece, aveva chiesto l’assoluzione per vizio di mente.

La corte, pur riconoscendo la prevalenza delle attenuanti sulle aggravanti e il vizio parziale di mente, non ha preso in considerazione il valore morale invocato dal pubblico ministero e ha deciso per una pena più alta.

 

 

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 22 Settembre 2023
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