Al concentramento di basket di Olgiate Comasco l’emozione di giocare oltre i propri limiti
Le partite organizzate dal team Ultra Di hanno dato il via alla stagione della pallacanestro UISP dedicata ad atleti down e autistici. Tanti i giocatori all'esordio

Sabato 28 ottobre a Olgiate Comasco è iniziata la stagione di Basket Uisp con il primo concentramento organizzato dall’Ultra Di. I ragazzi che partecipano al Concentramento hanno una disabilità intellettiva relazionale. Con qualche eccezione, sono tutti adulti maggiorenni che presentano diverse problematiche, dalla sindrome di Down all’autismo. Le regole che devono rispettare gli atleti sono diverse da quelle del basket tradizionale. La prima è che devono giocare tutti. In campo, poi, c’è molta libertà, ad esempio è consentito palleggiare a due mani.
«La formula del concentramento, dove le squadre si incontrano in giornate differenti e non tutte insieme, è vincente. Da qualche anno abbiamo deciso di non fare più un campionato perché diventava difficile sia a livello organizzativo, che per le società coinvolte – spiega Raffaella Gandini, responsabile del torneo Uisp, allenatrice della squadra “Ultra Di” – Un concentramento consente invece di giocare tanto con i ritmi giusti».
«Per noi lo sport non è un fine, ma un mezzo – continua Gandini – L’obiettivo è raggiungere un buon livello di autonomia. Coltiviamo anche gli aspetti emotivi: un conto è allenarsi con i compagni, un altro è fare una partita con il pubblico e i famigliari. Scendere in campo di fronte al pubblico è una cosa difficile perché l’emozione gioca brutti scherzi. Ci sono ragazzi che entrano in campo con il tutor per superare la paura e “rompere il ghiaccio”».
In campo sabato sono scese le squadre Ultra Di bianca, Ultra Di blu, Briantea, Links Erba e il Vharese. Ogni squadra ha disputato quattro incontri dove si sono viste azioni che hanno scatenato standing ovation a ripetizione dal numeroso pubblico presente. Tutti i partecipanti sono stati splendidi e meritano un applauso fragoroso.
«I nostri meravigliosi atleti hanno disputato quattro partite senza risparmiare una goccia di sudore» spiega Alberto Galli, consigliere del Vharese. Il concentramento ha dato l’opportunità a tanti nuovi atleti di esordire. Alcuni ragazzi sono in fase di apprendimento e questo campionato, a differenza di altri, grazie alle regole adattate e attenzioni individualizzate a seconda delle difficoltà, consente a tutti di giocare con le proprie capacità.
L’idea di quest’anno è di organizzare almeno un concentramento al mese per dare più opportunità ai ragazzi del campionato di confrontarsi e vivere nuove esperienze. Il totale sono sei le squadre che partecipano e a tutte va il tifo di tutti. Forza ragazzi!
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