“Sono quasi tre anni che attendo di poter riavere il mio appartamento”

L'incredibile vicenda (nemmeno tanto rara) accaduta a Paola: l'inquilino non paga l'affitto da anni ma eseguire lo sfratto pare impresa impossibile

giudice tribunale generico | foto da Pixabay

Caro direttore,

le scrivo perché sono quasi 3 anni che attendo di poter riavere il mio appartamento. Siamo in un’era tecnologica in cui basta un clic per parlare con il mondo intero, e invece mi ritrovo ad avere a che fare con un avvocato, un mediatore, un giudice, un ufficiale giudiziario e con i tempi di attesa assurdamente lunghi. Dall’udienza del giudice alla convalida dello sfratto passano 3 mesi . E cosa dire dell’ufficiale giudiziario in vacanza, bloccando tutte le pratiche fino al suo ritorno?

Andiamo per ordine con alcune date significative. Tutto ha inizio il 1 ottobre 2021 con la presa in carico dell’avvocato per riappropriarmi del mio immobile. L’iter burocratico si attiva, ma molto lentamente. Il 18 novembre 2021, al tribunale di Busto Arsizio c’è l’udienza per la convalida dello sfratto per morosità. Sono 14 canoni di locazione che non mi vengono pagati.

Dopo la sentenza, lascio passare del tempo per permettere all’inquilino di trovare un altro alloggio, ma senza successo. Adesso non ha più nessun titolo per occupare il mio appartamento e d’accordo con il mio avvocato procedo nuovamente riattivando iter burocratico per il rilascio dell’appartamento.

Nel novembre 2022, davanti all’organismo di conciliazione forense, tappa obbligatoria per potersi accordare con l’inquilino, quest’ultimo non si presenta. E così tutto viene rimandato al 9 gennaio, ma il risultato è identico. Il 29 marzo, davanti a un giudice di Busto Arsizio, viene disposta la restituzione immediata dell’immobile, ma per l’ordinanza ci vuole del tempo, non giorni o settimane, ma più di un mese. Arriviamo così al 2 maggio 2023.

Il 9 agosto, dopo altri 3 mesi viene emessa l’ordinanza di rilascio entro 10 giorni, ma nulla da fare. Il 6 novembre, l’ufficiale giudiziario si reca all’indirizzo dell’immobile per richiedere il rilascio, e arrivo ad oggi, venerdì 17 novembre, perché sto aspettando la data del prossimo accesso, già comunicata all’affittuario ma ancora in attesa del verbale da parte dell’avvocato.

Oltre al consistente danno economico per il mancato canone di affitto, e l’impossibilità di avere a disposizione il mio appartamento per un legittimo uso famigliare, mi domando perché debba farmi carico io di una famiglia che non paga l’affitto da tre anni.
Perché lo Stato non si preoccupa di dare assistenza a questa famiglia che necessita di un alloggio per poter lasciare il mio che occupa abusivamente?

Inoltre, vorrei comprendere perché sono così lunghi i tempi dopo una sentenza definitiva di sfratto.

Ringrazio della possibilità che mi è stata data nel condividere questo grande disagio nei confronti delle istituzioni che, probabilmente, non si rendono conto degli infiniti tempi di attesa che una famiglia deve affrontare dopo una sentenza definitiva di sfratto.

Cordiali saluti
Paola

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Novembre 2023
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