Cuvio paese dei presepi: l’itinerario per le vie del paese
Il centro storico addobbato si presenta con un atmosfera fiabesca. La particolare passione e il raffinato gusto con cui sono state ornate cappellette, edicole votive, fontanelle, lavatoi mettono in mostra tutta la dedizione e la cura che le nostre popolazioni hanno ancora verso i loro borghi
Può essere un momento di meditazione in attesa del giorno di Natale oppure l’alternativa per la classica passeggiata di Santo Stefano o dei giorni seguenti, comunque, un’escursione al centro di Cuvio in questo periodo deve essere fatta. I vari luoghi addobbati con presepi, alberi o altre decorazioni, realizzati da privati o associazioni, hanno creato una particolare atmosfera natalizia, venendo così a formare un itinerario che, oltre a ricordare la nascita di Gesù, porta a scoprire angoli sconosciuti del paese. La particolare passione e il raffinato gusto con cui sono state ornate cappellette, edicole votive, fontanelle, lavatoi mettono in mostra tutta la dedizione e la cura che le nostre popolazioni hanno ancora verso i loro borghi. La Pro Loco di Cuvio, ha coordinato un censimento di questi punti scovandone circa una ventina, riportandoli poi, su un’apposita cartina che sarà la guida del tragitto tra le vie di Cuvio. Ad integrare la visita sono anche state posizionate delle bacheche con notizie storiche e culturali.
L’itinerario natalizio cuviese prende il via dall’edicola di Via Verdi 10, posta nelle vicinanze di due capienti parcheggi e seguendo le indicazioni della mappa, si giunge alle cappellette devozionali, poste nella parte a valle e adornate con presepi realizzate da privati. Questi tempietti sono impreziositi da affreschi del XVI-XVII secolo e presentano anche opere di Giovan Battista Ronchelli, il noto pittore di Cabiaglio. Il percorso prosegue e porta ad ammirare i lavori della Scuola dell’Infanzia, Oratorio e di altri privati posti nei lavatoi del “Poncin” e della “Madonnina”: opere che ne esaltano ancor di più i recenti restauri. Anche le storiche fontanelle, alcune ormai in disuso, sono state coinvolte in questo abbellimento natalizio.
In piazza, davanti al monumento dei Caduti, come avviene da decenni sono gli Alpini a proporre il proprio presepe, mentre nella parrocchiale SS.Pietro e Paolo, sotto lo sguardo degli stupendi affreschi di Pasquale e Luigi Arzuffi, padre e figlio pittori bergamaschi del novecento, don Massimiliano Taroni e i suoi collaboratori hanno ricostruito una classica ma molto pregevole ricostruzione della natività. La cartina dell’itinerario è scaricabile dal sito www.cuvio.com e le varie decorazioni si potranno ammirare fino a domenica 7 gennaio. Una piccola passeggiata approfittando del forte momento religioso per riscoprire la storia e la cultura dei nostri meravigliosi paesi e augurare e augurarsi buon Natale.
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