Denunciato dalla Finanza di Como: stava esportando un pappagallo di una specie protetta
Sequestrato l'animale e denunciato a piede libero il possessore che è accusato di aver infranto la normativa internazionale a tutela delle specie in via d'estinzione

Tenta di esportare un pappagallo di specie protetta ma viene fermato in dogana a Como
Nei giorni scorsi, nel corso dei consueti controlli, presso il valico autostradale di Como-Brogeda, veniva fermato un soggetto di nazionalità svizzera in procinto di uscire dal territorio dello Stato. L’atteggiamento nervoso del transitante non convinceva gli operanti che sottoponevano ad accurata ispezione il mezzo da questi condotto, all’interno del quale veniva notata una gabbietta, contenente un esemplare vivo di pappagallo appartenente alla famiglia degli “psittaculidae”, animale protetto in base alla Convenzione di Washington sul commercio internazionale, nota come C.I.T.E.S. (Convention on International Trade of Endangered Species).
Appurata l’assenza di documentazione prevista per l’esportazione dello specimen protetto, i finanzieri della Squadra Operativa Volante – C.I.T.E.S. del Gruppo Ponte Chiasso, articolazione specializzata istituita a seguito dell’entrata in vigore del decreto legislativo del 2016 che ha demandato alla GdF alcune delle funzioni prima assicurate dal soppresso Corpo Forestale dello Stato, unitamente ai funzionari dell’ADM in servizio, provvedevano a: – sequestrare l’animale ed affidarlo in custodia ad un allevamento amatoriale; – denunciare a piede libero il possessore alla Procura della Repubblica di Como, in violazione dell’art 2, L. nr. 150 del 7 febbraio 1992 (fatta salva la presunzione di innocenza fino a definizione del procedimento).
L’attività di servizio si inquadra in uno strutturato dispositivo di contrasto al commercio internazionale illegale di flora e fauna selvatica a tutela delle specie in via di estinzione e a salvaguardia della biodiversità ed è svolta congiuntamente da ADM e GdF in applicazione delle misure di coordinamento delle attività di controllo degli spazi doganali previste dall’art. 7 del Protocollo d’intesa siglato tra le due amministrazioni il 3 aprile 2023.
«Prosegue senza sosta l’attività dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e delle Fiamme Gialle lariane lungo la linea di confine con la limitrofa Confederazione Elvetica per il contrasto agli illeciti doganali», fanno sapere le Fiamme gialle lariane.
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