Il nuovo calendario de La Valle di Ezechiele alla Bottega Solidale di Busto Arsizio
Saranno presenti il fotografo Davide Caforio, Anna Bonanomi, Presidente de 'La Valle di Ezechiele, il garante dei detenuti Pietro Roncari e Gian Maurizio Fercioni
Questa sera, venerdì, alle 18.30, presso la sede dell’ex Circolo Redaelli (ora Bottega Equo e Solidale ‘Migrando’ di coop Impronta), in via Scisciana 20, si terrà la presentazione del Calendario artistico 2024 de La Valle di Ezechiele, realizzato nella Casa Circondariale di Busto Arsizio.
“Il tatuatore è come un confessore: lui scrive la storia di un uomo sul suo corpo”. Così nel film di Gabriele Salvatores, ispirato al romanzo di cui porta il nome: “Educazione siberiana”. Si legge infatti nel testo di Nicolai Lilin: “Come si dice in Siberia, i tatuaggi bisogna ‘soffrirli’. Dopo aver vissuto qualcosa di particolare, lo si racconta tramite il tatuaggio come in una specie di diario”.
La quarta edizione del Calendario Artistico de ‘La Valle di Ezechiele’ nasce da queste intuizioni: il tatuaggio come strumento di ascolto dell’interiorità, dei vissuti, delle storie delle persone, giunte in carcere. Ecco allora che a ogni mese ci sarà la foto di un tatuaggio, ma non solo. Dal 1 gennaio 2024, si potrà visionare – tramite Qr Code – i video delle persone che raccontano il perché di quale tatuaggio, da dove nasce, quale storia rivela. Un modo per far evadere e conoscere l’umanità delle persone recluse.
Saranno presenti Davide Caforio, che offerto la propria professionalità per condurre il progetto fotografico e video; Anna Bonanomi, Presidente de ‘La Valle di Ezechiele’; il sottoscritto; Pietro Roncari, Garante dei diritti dei detenuti per la città di Busto Arsizio.
E, special guest, Gian Maurizio Fercioni: il primo ad aprire un negozio di tatuaggi in Italia, precisamente a Milano nel 1974. Tra l’altro ha tatuato proprio Gabriele Salvatores… sarà bello farci raccontare da lui qualche retroscena del film. A moderare l’incontro Sabrina Gaiera, agente di rete da tanti anni presso il penitenziario di Busto Arsizio, per conto di cooperativa Intrecci, che ringraziamo per aver accettato di guidarci in questa bella serata.
L’orario è da aperitivo: non mancherà la Prison Beer, né le bontà della Bottega Equo e Solidale Migrando che ci ospita e cui pure va il nostro grazie.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
axelzzz85 su Regione Lombardia: la mozione di sfiducia contro Picchi passa grazie ai franchi tiratori nel centrodestra
Fabio Castiglioni su La plastica non è più un rifiuto: all’Università dell’Insubria un processo la trasforma in amminoacidi
GrandeFratello su Viabilità di Biumo, il consigliere Luca Boldetti chiede un confronto in Commissione
elenera su Fotografa l'aereo e litiga con il personale a Malpensa: passeggero lasciato a terra
Felice su Fotografa l'aereo e litiga con il personale a Malpensa: passeggero lasciato a terra
barbara zanchin su Fotografa l'aereo e litiga con il personale a Malpensa: passeggero lasciato a terra










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.