Al via una raccolte firme per riaprire l’oratorio di Voldomino a Luino

Chiuso nel 2020, durante il periodo covid. Don Giuseppe: "Noi siamo aperti al dialogo ma purtroppo attualmente non ci sono le forze per riaprirlo"

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“Riaprite l’oratorio di Voldomino, anche i bambini dei rioni hanno diritti!”. Così recita il titolo della petizione avviata lo scorso 7 febbraio da alcuni residenti locali, che chiedono la riapertura dell’oratorio estivo di Voldomino situato in Via Copelli 29 Luino (Va), attivo fino all’estate 2019, prima del Covid.

“Attualmente – si legge nella petizione -, l’oratorio viene dato in affitto per festeggiare comunioni ed altre ricorrenze, viene utilizzato da Anffas Luino, che ne utilizza anche la zona mensa e, per finire, viene utilizzato dalla squadra di calcio, anch’egli utilizzandone le infrastrutture esistenti. Data la peculiarità delle nostre Valli, e dati gli episodi accaduti l’anno precedente, non riteniamo che il solo plesso di Luino sia in grado di gestire e di garantire ad un contingente di bambini/ragazzi, (circa 700 bambini provenienti dai vari rioni), oltre a tutto il personale di animatori e volontari, la totale sicurezza. Nello specifico, non vi sono aree di posteggio che possano fornire un adeguato servizio alle famiglie che verrebbero a prendere/portare i bambini/ragazzi, che arrivano dai vari rioni, inoltre non vi sono aree di sicurezza per persone anziane e disabili dove poter sostare seduti ed al fresco, senza dimenticarsi la problematica inquinamento e traffico dell’orario di punta dei frontalieri in una zona nevralgica. I residenti dei rioni di Voldomino Superiore, Voldomino Inferiore, Biviglione e Tamagno e tutte le zone limitrofe, si trovano obbligati ad utilizzare il proprio mezzo di trasporto per raggiungere l’oratorio di Luino”.

La richiesta dei cittadini è di “riaprire l’oratorio di Voldomino in quanto vi sono infrastrutture utilizzate ed utilizzabili, un vasto posteggio adiacente all’attraversamento pedonale all’ingresso dell’oratorio, che è stato sistemato a dovere dal comune l’anno scorso e che viene utilizzato solo per il parcheggio pullman del mercato il mercoledì e per l’arrivo di saltimbanchi.  Negli ultimi anni i rioni sono stati “tralasciati” rispetto al Grande Centro, ovvero Luino – si legge in ultimo nella petizione -. Le precedenti votazioni hanno mostrato un interesse dei residenti nei rioni nel valorizzare e ri-valorizzare i piccoli borghi e, con questa decisione della Parrocchia Luinese, non viene rispettata la volontà cittadina. Questa richiesta è dettata dalla volontà dei genitori di valorizzare la sicurezza dei propri figli e di fornirgli un luogo sicuro dove giocare e ritrovarsi, dato che ora non vi è un luogo di ritrovo nel Paese”.

Tuttavia, secondo don Giuseppe, che al momento della chiusura non era ancora a Luino «il punto è che attualmente mancano sia la struttura adeguata che le risorse umane necessarie per riaprilo. Ci sono già due centri ma siamo comunque disponibili al dialogo, e nel caso ci fossero mamme, papà o altre persone disposte a prendersi l’impegno di tenerlo aperto, siamo disponibili a valutare la situazione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Febbraio 2024
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