Attenzione alle truffe del “falso carabiniere“ e del “nipote”: l’allarme lanciato dalla Benemerita di Verbania
Lo scorso giovedì 15 febbraio il comandante della Stazione Carabinieri di Verbania ha incontrato gli over 60 nella sala consiliare del comune di Oggebbio: ecco i consigli per sfuggire ai raggiri

Lo scorso giovedì 15 febbraio il comandante della Stazione Carabinieri di Verbania ha incontrato gli over 60 nella sala consiliare del comune di Oggebbio. All’incontro, in cui era presente anche il primo cittadino, il luogotenente Claudio Mola ha parlato soprattutto delle truffe telefoniche perpetrate con la tecnica del cosiddetto “falso carabiniere” o del “falso nipote”, due tra le tipologie di frodi più diffuse, che si realizzano con un truffatore che contatta sull’utenza fissa la vittima, spacciandosi ad esempio per un appartenente all’Arma dei carabinieri.
All’anziano viene raccontata una falsa storia secondo cui un suo parente sarebbe stato arrestato per aver causato un incidente con feriti o vittime. A quel punto viene chiesto alla vittima di pagare la cauzione per poter rilasciare il parente. La vittima, presa dal panico e credendo di trovarsi davanti ad un’autorità, cede alle richieste del falso carabiniere e consegna denaro e gioielli ad un complice che si presenta a casa poco dopo. A volte la chiamata viene fatta da un fantomatico avvocato, ma il modus operandi è pressoché sempre lo stesso.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Verbania, che da tempo portano avanti una campagna di sensibilizzazione tra le vittime fragili, fatta di incontri nelle case di riposo, nelle sale comunali, nei circoli o nelle chiese dopo le messe domenicali, raccomandano a chi venisse raggiunto da telefonate simili a quella descritta, di chiamare immediatamente le Forze dell’Ordine, oltre a suggerire anche ai figli e i nipoti di sensibilizzare i propri cari più anziani su questi tipi di truffe.
Le raccomandazioni a non abbassare mai la guardia, a chiamare sempre le forze dell’ordine anche solo in caso di dubbi e a denunciare qualsiasi tentativo di truffa, sono rivolti a tutti, poiché alcune tipologie di frodi non colpiscono solo le fasce over 65, ma chiunque soprattutto quelle sulle piattaforme social come il ricatto sessuale, c.d. sextortion, il romantic scammer o truffatori sentimentali, o le più recenti truffe praticate utilizzando app di messaggistica istantanea.
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