Cala la produzione dei rifiuti, i 22 Comuni di Coinger diventano “ricicloni”
L'amministratore unico Ginelli fa il punto della situazione a un anno dall'introduzione della misurazione: la produzione pro capite dei rifiuti da avviare a smaltimento, cioè il "sacco viola", è passata da 95,76 Kg nel 2022 a 68,82 kg nel 2023

I 22 comuni di Coinger sono entrati a pieno titolo tra i “comuni ricicloni”. Significa, bilancia alla mano, che la produzione del rifiuto da avviare a smaltimento è stata entro i 75 kg per abitante all’anno. Ma nel caso dei 22 Comuni di Coinger la cifra è ben più bassa: nel 2023 si è attestata sui 68,82 Kg pro capite.
Non è stato un anno in discesa per la società che all’inizio del 2023 ha avviato la raccolta puntuale con i kit in dotazione all’utenza domestica, le famiglie e non domestica, le aziende e le attività commerciali. Non sono mancati le proteste e qualche disservizio ma la situazione , è in miglioramento come hanno spiegato i responsabili della società nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella nuova sede di Jerago con Orago. I dati positivi sulla raccolta stanno lì a dimostrarlo e registrano un calo della produzione dei rifiuti (di ogni tipologia), da 430 Kg pro capite nel 2022 a 419 kg nel 2023.
«Considerato che serviamo 90.600 abitanti, significa che nel 2023 abbiamo prodotto quasi 1100 tonnellate di rifiuti in meno. Un numero che corrisponde alla produzione di rifiuti di un paese di 2400 abitanti circa. Un risultato che consideriamo molto soddisfacente e che va nella direzione di un risparmio di Co2 e quindi della tutela ambientale. Un successo attribuibile alla crescente consapevolezza dei cittadini e all’adozione di pratiche di riciclo più efficienti», ha detto Giorgio Ginelli, amministratore Unico di Coinger, presente all’incontro con il presidente dell’assemblea dei sindaci Mauro Croci, il direttore generale Paride Magnoni e il sindaco di Jerago Emilio Aliverti.
E il dato più significativo riguarda proprio il “sacco viola” passato da 95,76 Kg pro capite nel 2022 a 68,82 kg nel 2023.
«Quando abbiamo annunciato l’introduzione della tariffa puntuale – ha detto ancora Ginelli – qualcuno ci aveva predetto l’abbandono massiccio dei rifiuti nei boschi o lungo le strade. Non è andata così: facciamo spesso perlustrazioni nelle zone di nostra competenza e non abbiamo mai trovato situazioni fuori controllo. Certo, l’attenzione resta sempre molto alta, tanto che abbiamo deciso di acquistare 44 fototrappole da donare ai nostri Comuni».
Migliora anche la situazione dei mancati ritiri, così come quella relativa alle mastelle poco resistenti: l’azienda che le produce ha provveduto a fare delle modifiche, ha spiegato Ginelli.
«Le segnalazioni riguardo i mancati ritiri sono state in totale poco meno di 5600 nel 2023, con punte nei mesi di marzo, aprile, maggio – ha detto il direttore generale Paride Magnoni – nelle prime sei settimane del 2024, il numero di disservizi, rispetto allo stesso periodo del 2023, è diminuito. I prossimi passi saranno individuare e censire i conferitori abusivi».
«In futuro – ha detto ancora Magnoni – i dati che raccoglieremo con la misurazione dei rifiuti saranno sempre più precisi e questo avrà un’influenza anche sulle tariffe. L’obiettivo, naturalmente, è standardizzare i costi verso il basso».
Coinger si sta concentrando ora sull’implementazione della tariffa puntuale che partirà il 1° gennaio del 2025: «I Comuni – spiega Giorgio Ginelli – stanno assolvendo le varie procedure per assegnare il sistema tariffario a Coinger. L’azienda, dal canto suo, sta perfezionando il sistema di misurazione per garantire il monitoraggio accurato della quantità e della qualità dei rifiuti. Ma anche i cittadini stanno facendo la loro parte e collaborano attraverso l’utilizzo del kit per la raccolta differenziata. Un risultato ottenuto anche grazie al fatto che Coinger, in questi mesi, ha riconosciuto l’importanza di ascoltare le esigenze degli utenti e si è impegnata a risolvere i problemi». Nell’ottica di fornire risposte più immediate, Coinger ha deciso di portare il call center all’interno dell’azienda, un servizio che si aggiungerà all’app riciclario e a quello delle e-mail.
I passaggi successivi sono concentrati sugli investimenti: «Il bilancio di previsione che abbiamo presentato all’assemblea dei soci il 1° febbraio è di oltre 10 milioni 750 mila euro, il 6 per cento in più rispetto allo scorso anno – ha detto ancora Ginelli- . Coinger è una società sana che investe e fa utili. Tra le prime azioni ci saranno il posizionamento di 4 nuovi distributori di sacchetti ad Azzate, Albizzate, Castronno ed Oggiona con Santo Stefano ».
Il presidente dell’assemblea dei sindaci Mauro Croci ha invece fatto il punto sui rapporti tra i Comuni che hanno aderito al progetto di Coinger: «Nel mio primo anno come Presidente dell’Assemblea dei Soci di Coinger, osservo una maggiore compattezza da parte dei Comuni Soci. Dei 22 Comuni dell’area Coinger ricordo che 18 hanno approvato il progetto con un avvio immediato mentre 4 hanno optato per un avvio differito pur concorrendo agli investimenti di Coinger. Qualche Comune che ha scelto la doppia velocità ha però già mostrato l’intenzione di allinearsi agli altri e di anticipare l’avvio convinti dalle azioni concrete messe in campo da Coinger. Il dibattito assembleare è sempre costruttivo e denota la volontà di andare spediti verso l’obiettivo che ci siamo dati: l’avvio della Tariffa Puntuale di Bacino dal 1° gennaio 2025. Credo – ha infine detto Croci – che il cambiamento sia stato metabolizzato e sia chiaro ormai a tutti che il processo è irreversibile».
Ogni rivoluzione ha i suoi tempi ha concluso Ginelli, che scherzando ha aggiunto: «È una bella sfida, che impegna anche i cittadini. Dovremo essere fermi ma, come diceva Mourinho, nemmeno Gesù stava simpatico a tutti».
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Buonasera,
Coinger si stà allineando , nella produzione dei rifiuti indifferenziati, alla media di altri Comuni che , senza adottare ( ma non applicare ) il cosidetto sistema della tariffa puntuale.
Bene.
Seguendo i dati del Presidente i Comuni aderenti a Coinger hanno risparmiato nel 2023 circa 150.000 euro.
Non sappiamo se vi è stato un incremento di carta, plastica e vetro che normalmente avviene.
IL che aumenterebbe gli introiti della raccolta diferenziata da impiegare, come prevedono le indicazioni legislative del settore ( ed il buon senso ) per ridurre la Tari, tassa rifiuti che, abbiamo appreso, anche nel 2024 sarà gestita dai Comuni soci e non da Coinger.
L’effetto combinato della riduzione dei costi di smaltimento e l’aumento dei ricavi avrà questo effetto sperato, oltre una importante ma generica ” tutela ambientale ” ?
Ah, saperlo………………
I risultati illustrati dal vertice di Coinger sono del tutto simili a quelli che altri Comuni della Provincia di Varese hanno raggiunto già da qualche anno.
Nulla di più.
Con i 150.000 euro di risparmio realizzati nel 2023 a cui vanno aggiunti i maggiori introiti per carta, plastica e vetro ( di cui non si è parlato ) nel 2024 avremo una riduzione della Tari ?
Le società pubbliche devono avere un equilibio economico finanziario ma nel caso di Coinger siamo al paradosso :
Econord spa fa profitti e li fa pure la Società che si limita a fare le gare .
Scusate, ma i cittadini – contribuenti ?