Primi movimenti nel centrodestra a Malnate verso le prossime elezioni
L’uscita di Paola Cassina dalla Lega porta qualche riflessione sulle varie parti che dovrebbero formare la coalizione
Le elezioni per il nuovo sindaco di Malnate sono ancora distanti qualche mese, ma le acque iniziano a muoversi. Settimana scorsa è stata quella dello spaccamento del centro sinistra, con Pd e Lista Insieme che hanno deciso di proseguire senza il sindaco Irene Bellifemine (leggi qui), che a sua volta ha invece confermato il proprio impegno attraverso la sua lista Malnate Sostenibile (leggi qui) e chissà non possa trovare spalle in qualche altro movimento politico o civico.
Questa settimana invece si registra un movimento importante riguardo al centro destra. L’uscita dalla Lega di Paola Cassina (leggi qui) porta giocoforza a delle riflessioni in quella che è attualmente l’opposizione in consiglio comunale. Cassina, infatti, da anni era la capogruppo del Carroccio e per diverso tempo ha sorretto quasi in solitaria il lavoro del partito di Matteo Salvini.
La decisione presa da Cassina – come si legge nel comunicato – è quella di puntare a un percorso personale, probabilmente anticipando un “no” che sarebbe arrivato dal provinciale su una sua candidatura alla poltrona da sindaco.
Ma la situazione nel centro destra malnatese continua a essere poco definita. Al tavolo in questo momento, in cerca di una coalizione che possa portare a una vittoria alle urne, ci sono Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Malnate Ideale. L’obiettivo è quello di presentarsi alle prossime elezioni con un gruppo coeso per riprendersi la prima poltrona cittadina dopo 13 anni, ma ci sarà da trovare un candidato che metta tutti d’accordo. Nel 2019 la coalizione si sciolse, dopo la morte del compianto Massimo Pavesi, per il primo turno – i candidati furono Sandro Damiani per Fratelli d’Italia e Daniela Gulino per Lega, Forza Italia – salvo provare a riunirsi per il ballottaggio, senza però riuscire a portare a casa una vittoria.
E oggi la situazione continua a non essere ben definita. Fratelli d’Italia, rappresentata da Sandro Damiani – che non ha mai nascosto l’ambizione di riavere un’opportunità da sindaco dopo l’esperienza dal 2007 al 2010 – dovrebbe essere il nome proposto, ma potrebbe non convincere i partner, a esclusione forse di Forza Italia. La Lega, scartata l’opzione Paola Cassina, potrebbe stare alla finestre aspettando proposte che possano essere condivise. Malnate Ideale, new entry che per la prima volta presenterà una propria lista, potrebbe essere l’ago della bilancia, ma è possibile che a sua volta metta qualche nome sul tavolo, magari andando a ripescare qualche personaggio di spessore uscito dal mondo politico malnatese negli ultimi anni.
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