A Besano arrivano i soldi della Regione per riaprire l’antica miniera di scisti, unica in Lombardia
L'assessore all'ambiente Maione anticipa l'approvazione della delibera che finanzierà con 208mila euro gli ultimi interventi per la riapertura dell'antica miniera di scisti bituminosi con cui si produceva l'ittiolo

Oltre 200mila euro di finanziamento per riaprire e valorizzare l’antica miniera di scisti bituminosi, un unicum in tutta la Lombardia. La bella notizia per il sindaco Leslie Mulas è arrivata oggi da Regione Lombardia che annuncia l’approvazione della delibera proposta dall’assessore all’Ambiente Giorgio Maione. Delibera che prevede un finanziamento da 1,4 milioni di euro per valorizzare il patrimonio minerario dismesso della Lombardia.
L’intervento finanziato, unico in provincia di Varese, permetterà di completare l’intervento già avviato dal Comune di Besano con i fondi Interreg, di mettere in sicurezza la miniera e di rendere visitabile un’ampia zona del primo settore: l’ imbocco principale, la galleria di traverso e un’altra galleria.
Soddisfatto il sindaco Leslie Mulas: «I lavori sono a buon punto, ma Regione Lombardia ha chiesto ulteriori interventi per l’accesso del pubblico e questo se da una parte fa slittare l’apertura di un anno, dunque nel 2025, dall’altra ci permetterà di offrire ai visitatori un’esperienza ancora più interessante, con un’illuminazione e una cartellonistica che valorizzeranno tutto il primo piano della miniera, dunque una zona più ampia di quella prevista inizialmente. Regione ha riconosciuto la bontà del progetto e la visione strategica del progetto».
«Grazie a questi progetti recupereremo i siti minerari dismessi con percorsi di valorizzazione per scopi di ricerca scientifica, turistici, culturali e sociali, nel rispetto delle necessità di conservazione e di tutela delle strutture interessate – spiega l’assessore Maione – I parchi geominerari sono il cuore della Lombardia. Sanno suscitare emozioni straordinarie e sono fonte di attrazione e di conoscenza per migliaia di persone. Le richieste sono arrivate direttamente dai sindaci e dagli enti territoriali, a dimostrazione di una esigenza delle comunità. Non si tratta di un finanziamento spot, ma è parte di un progetto complessivo su cui sono già stati convogliati oltre 5 milioni di euro».
Prosegue così l’intervento del Comune di Besano per il recupero del patrimonio naturalistico, paleontologico e storico del paese, avviato con l’intervento su Rio Ponticelli, con la riqualificazione del Museo dei Fossili e ora con la riscoperta e valorizzazione delle antiche miniere da cui si estraeva, tra l’altro, l’ittiolo, una pomata ancora oggi utilizzata per curare alcune malattie della pelle.
Una storia che abbiamo raccontato nella tappa di Besano del Tour Va In Giro, che potete rileggere qui
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