Besson tira troppo, Moretti troppo poco. E Mannion è troppo solo

MANNION 6 (IL MIGLIORE) – Tabellino ai limiti dello scintillante: 19 punti, 7 rimbalzi e 5 assist in 33′. E sotto questo aspetto è l’unico cui Varese si può aggrappare per non andare peggio di quanto già non faccia. Ci sono poi i troppi errori dall’arco, 1/7, che contribuiscono allo scivolone in basso della squadra fin dal primo periodo. Ma, insomma, lui almeno si mette in mostra.

ULANEO 5 – Prova a sbattersi per 12′ contro due che vivono in Eurolega da anni. Fa quel che può, ma è poco.

SPENCER 5 – Sei punti, quattro rimbalzi, gli occhi di un vigile urbano che si vede sfrecciare macchine a destra, sinistra, davanti e dietro e non ha neppure una paletta per provare a gestire il traffico. Nel primo tempo vive lontano da canestro per provare ad aiutare i piccoli a prendere vantaggio, e così non vede una palla. Poi un pelino meglio, ma nulla di rilevante.

WOLDETENSAE 5 – Si presenta e imbuca la tripla a muscoli ancora freddi, però in attacco la sua serata finisce lì. 1/6 dal campo, pure con un paio di errori dall’arco con i piedi per terra. Voto però un po’ più alto di alcuni compagni perché prova almeno a sgomitare a rimbalzo e a contenere Shields in difesa. Lo farà con alterne fortune ma per lo meno per Tomas è stato un buona allenamento.

MORETTI 4,5 (IL PEGGIORE) – Meno 20 di plus-minus (non è neppure il peggiore…) e un senso di impotenza in ogni situazione di gioco. Giusto uno squillo in attacco, con tripla dall’angolo (unica a disposizione, lui che dovrebbe essere messo in condizione di provarci spesso), giusto un po’ di voglia in difesa. Dove, però, paga un tonnellaggio ampiamente inferiore a tutti i pari ruolo targati Milano. Dovrebbe replicare con un po’ di fantasia, con qualche magata da mani buone e invece nulla di nulla. Nonostante abbia ritrovato il quintetto base.

Milano fa a polpette una Openjobmetis inguardabile

VIRGINIO 6 – Entra a partita finitissima ma ci mette impegno: 3 punti e un rimbalzo. Impegno, questo sconosciuto alla maggior parte dei suoi compagni.

MCDERMOTT 4,5 – La prima partita da capitano coincide forse con la sua serata più buia. Trascorre 23′ in campo dando sempre l’impressione di non poter incidere, neppure quando stoppa Melli o quando segna una bella tripla da lontano. Insipido.

BESSON 5 – Diciamo subito una cosa: non ha le caratteristiche di Olivier Hanlan, quindi si provveda a non farlo giocare come se fosse il canadese. Dall’arco è un disastro (0/5) e pure dalla lunetta è da segno della croce a ogni giro; al contrario, sembra un buon incursore in area e uno che può dare energia a rimbalzo. Contro i chili di Milano l’assalto al ferro non è semplice: speriamo possa servire in partite più abbordabili. Perché l’esordio è stato davvero poco convincente.

OKEKE 6 – Voto positivo per festeggiare il ritorno al gioco di alto livello dopo 11 mesi. Felici per lui, in attesa che lui renda felici i tifosi biancorossi.

BROWN 4,5 – A sua parziale difesa ci sono quei due falli molto, molto dubbi fischiati nelle primissime battute di gioco che di fatto lo tolgono dalla partita. Ingenuo, magari, ma non così colpevole. Poi Bialaszewski gli ritaglia altri spazi in campo ma Gabe non incide più di tanto. A suo merito, è l’unico della squadra a segnare più di una tripla. Ok: la percentuale è bassa, 2/8, ma dalle altre parti è peggio ancora.

Bialaszewski ammette: “Stasera non c’è nulla da salvare”