Cinque gol e rimonta conclusa: i Mastini schiantano il Feltre e vanno in semifinale
I gialloneri chiudono in cinque gare la serie con i veneti (che comandavano 2-0). Primo tempo sontuoso e 5-1 finale che non fa una piega. Il prossimo ostacolo sarà l'Appiano
Missione compiuta, anzi, impresa compiuta. Tre volte con le spalle al muro i Mastini completano la rimonta con il Feltre, battono per la terza volta consecutiva i “Picchi” veneti (che avevano conquistato le prime due sfide) e vanno a prendersi con il 5-1 una semifinale attesa e tutta da giocare con l’Appiano. No, i campioni in carica e vincitori della regular season non potevano andare a casa nei quarti di finale: non se lo meritavano e hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per difendere il titolo della IHL.
Lo hanno dimostrato una volta per tutte questa sera, nei primi 20′ di gioco: un primo periodo affrontato con una ferocia (agonistica) clamorosa ma anche con una qualità di hockey elevata, come dimostra la fattura di alcuni gola ma anche di certe conclusioni non andate a buon fine. Una mole di gioco che ha schiacciato il Feltre, in parte anche demoralizzato dopo essere stato vicino a un clamoroso colpaccio (in gara3). Dopo essersi ripresi nel momento più difficile però, i Mastini hanno innestato le marce altissime e non si sono più fermati. Lo dimostra lo score: negli ultimi 135′ della serie i ragazzi di Czarnecki hanno segnato 13 reti subendone una sola, quella in shorthand concessa stasera a giochi (quasi) fatti.
A incorniciare la serata c’è poi la prova del collettivo: difficile scegliere l’MVP in una partita dove segnano cinque uomini differenti, 9 vanno a punti e il portiere sfiora il secondo shutout consecutivo. Il pubblico, alla fine, premia Hector Majul che di sicuro è tra i più brillanti, un bene visto che il messicano aveva faticato in qualche occasione, ma se il premio fosse finito a Michael Mazzacane o a Piroso o a Tilaro non ci sarebbe stato nulla di male.
E proprio su questa qualità diffusa, su questa poliedricità dell’attacco i Mastini dovranno costruire l’assalto all’Appiano, un’avversaria da prendere ancora più con le molle ma ugualmente alla portata dei gialloneri. Se gli stranieri saranno sempre questi e se la compattezza mostrata in pista resterà la medesima vista nelle ultime due uscite. Di certo il PalAlbani ha gradito la prova, presentandosi al completo nel momento decisivo. In tribuna anche la nazionale australiana under 18 a dare un ulteriore tocco di internazionalità che non guasta mai.
LA PARTITA
I – Pronti-via e al primo cambio linee è già gol dei Mastini: esce la prima, entra la seconda, Majul e Pietroniro trovano Tilaro che è già pronto alla stoccata. Passano 4′ e il numero 15 ha un altro disco buono (azione meravigliosa) ma spara sull’esterno della gabbia. Il gran inizio giallonero è interrotto da una penalità dubbia a Naslund ma il Varese libera quattro volte il terzo. E a squadre complete ecco il bis: Marcello Borghi lavora da terra un disco e serve Piroso, implacabile nello stretto, 2-0. La pressione prosegue con dischi che sibilano vicino ai pali di Manfroi e con il portiere che ne piglia parecchi diretti nello specchio. I gialloneri rischiano qualcosa a 3′ dalla fine quando Majul anticipa Dall’Agnol in mischia: il messicano poi firma pure il tris in inferiorità. Azione fantastica in contropiede, triangolo tra Hector e Piroso che restituisce il disco per un gol splendido.
II – La prima penalità contro il Feltre si esaurisce con un paio di bordate di Naslund neutralizzate dai veneti; più ficcante la seconda superiorità giallonera ma la traversa ferma il terra-aria di Pietroniro dallo slot. Poi su penalità differita arriva il poker: disco vagante su cui si fionda Michael Mazzacane che scocca una cannonata nel “sette”. La festa si interrompe subito dopo con il Feltre ancora in inferiorità: cambio di linea avventato, Nymenko si invola e batte Perla nell’uno contro uno. A quel punto la partita regala un lunghissimo periodo a “disco vivo” con tanto pattinaggio e pochissimi tiri, una situazione che si interrompe a 6′ dalla fine con la quinta rete giallonera. La segna Pietroniro che fa secco Manfroi sopra alla spalla: 5-1 e ultima azione per il portiere veneto sostituito dall’ex Dalla Santa (applaudito dal pubblico). A ridosso della sirena anche Perla si prende la dose di applausi con un paio di interventi rilevanti.
III – Nell’ultima frazione i Mastini passano indenni la penalità a Pietroniro e badano a limitare al minimo i rischi. Il Feltre capisce di avere un po’ di campo ma riesce raramente a rendersi pericoloso: quando ci riesce, con Matteo Dell’Agnol, trova un Perla pronto alla presa aerea. Poco dopo Lynsenko rasenta la follia tirando apposta il disco in tribuna a gioco fermo (una ragazza colpita alla gamba): non contento stuzzica il pubblico avvicinandosi alla panca puniti e si becca un 2+2. Come in precedenza il Varese rischia grosso sul contropiede ospite ma Perla compie il miracolo. Con l’uomo in più i Mastini però possono assediare la gabbia di Dalla Santa che si disimpegna bene in qualche occasione. A 4′ dalla sirena parte la “Rosamunda” dei 1.105 di via Albani già proiettati alla sfida con l’Appiano: finisce 5-1, da sabato è semifinale.
MASTINI VARESE – HC FELTRE 5-1
(3-0; 2-1; 1-0)MARCATORI: 1.10 Tilaro (V – Majul, Pietroniro), 9.34 Piroso (V – M. Borghi, T. Cordiano), 19.12 Majul (V – Piroso, Raimondi); 5.58 M. Mazzacane (V, Tilaro, Majul), 26.38 Nymenko (F – Eruzione), 34.20 Pietroniro (V – Vignoli, Tilaro).
VARESE: Perla (Marinelli); Raimondi, Naslund, Bertin, M. Cordiano, E. Mazzacane, Vignoli; Piroso, Vanetti, M. Borghi, Pietroniro, Majul, Tilaro, T. Cordiano, M. Mazzacane, P. Borghi, Crivellari, Perino. All. Czarnecki
ARBITRI: Lega e Lottaroli (Magliano e Petrov).
NOTE. Penalità: V 10′, F 14′. Superiorità: V 1-5, F 0-4. Spettatori: 1.105.
IL PROGRAMMA
Gara1 (sabato 2, 18,30): Varese – Feltre 1-5 (0-1)
Gara2 (martedì 5, 20,30): Feltre – Varese 4-3 (0-2)
Gara3 (giovedì 7, 20,30): Varese – Feltre 4-2 (1-2)
Gara4 (sabato 9, 19,30): Feltre – Varese 0-5 (2-2)
Gara5 (martedì 7, 20,30): Varese – Feltre 5-1 (3-2)
LE ALTRE
Ore 20,30: Pergine – Como 6-3 (serie 3-2)
Già qualificati: Caldaro (3-0 al Fiemme), Appiano (3-1 all’Alleghe)
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