Da Gallarate a Vipava e viceversa: studenti italiani e sloveni a confronto con Erasmus
Ragazze e ragazzi di terza media dell'IC Gerolamo Cardano sono andati per una settimana nel paesino nella valle slovena oltre il confine di Gorizia. E da lunedì i loro coetanei sono in Italia
Gli studenti di terza media dell’Istituto Comprensivo Gerolamo Cardano di Gallarate in Erasmus in Slovenia, a contatto con una realtà diversa.
Una settimana, dal 18 al 22 marzo 2024, alla scuola Draga Bajca di Vipava, nella zona della valle del Vipacco, non lontano dal confine italiano e dalla città di Gorizia, ma in un altro mondo, quello sloveno in bilico tra Mitteleuropa e Balcani.
I ragazzi, accompagnati dai docenti prof.ssa Alessia Cirillo e prof. Giuseppe De Marinis Gallo, hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza indimenticabile, hanno potuto immergersi completamente nella cultura locale e nella lingua slovena, utilizzando l’inglese come lingua di comunicazione.
Differenze non da poco anche nella pratica della vita scolastica: nella scuola di Vipava la campanella non suona e la merenda, che spesso consiste in un hot dog, viene preparata dai cuochi della mensa e consumata in spazi comuni in cui gli alunni si ritrovano. Le aule non sono fisse: gli studenti, che, nella scuola slovena, hanno un’età compresa tra i 6 e i 16 anni, cambiano classe in base alla lezione che seguono. Nei corridoi, al vociare degli alunni che cambiano aula, si aggiunge il bizzarro rumore delle ciabatte che strisciano sul pavimento: in effetti, nella scuola slovena è abitudine e obbligo togliere le scarpe, riporle nell’armadietto e infilare un paio di ciabatte, quasi come se la scuola fosse una casa.
Le attività previste dal programma Erasmus+ KA121 sono state numerose e coinvolgenti: lezioni in lingua slovena, laboratori di cucina e di artigianato, visite guidate ai luoghi di interesse storico e culturale della zona, momenti di condivisione e di confronto con i loro coetanei sloveni. Una delle giornate è stata dedicata al viaggio alle grotte di Postumia, grotte di origine carsica e alla scoperta della capitale Lubiana, un’altra a Lubiana.
La valle del Vipacco è una zona di confine, tra Italia, Austria e mondo slavo (Jugoslavia prima e Slovenia dopo). Una ragazza gallaratese ha potuto visitare il paese da cui è venuta la sua trisavola a fine Ottocento.
«E’ stata una delle esperienze migliori che abbia mai fatto con la scuola» dice Martina.
«All’inizio – aggiunge Riccardo – quando pensavo al dover stare in una famiglia straniera ero un po’ ansioso, ma dal primo giorno ho capito che sarebbe stata un’esperienza meravigliosa e assolutamente da rifare e così la penso tutt’ora»
«È stata un’esperienza fantastica che spero di ripetere in futuro» dice Giulia. «Durante questa avventura ho fatto tante nuove amicizie ed ho avuto la possibilità di visitare un paese che non conoscevo e la sua cultura. Inizialmente ero molto ansiosa di andare in una famiglia sconosciuta e che non parlava la mia lingua, ma poi mi sono ambientata facilmente. In Slovenia ho avuto l’opportunità di esercitare il mio inglese e metterlo in pratica».
Il giorno prima della partenza le famiglie ospitanti hanno organizzato una grigliata nella “natura”, un modo tipicamente sloveno per stare insieme e dirsi hvala, grazie.
La delegazione di studenti sloveni a Gallarate
Da lunedì 8 aprile all’Istituto di Gallarate è stata all’opposto accolta la delegazione di diciotto studenti sloveni accompagnati da tre insegnanti e dalla loro Dirigente. Per una settimana, i ragazzi sloveni saranno accolti nelle famiglie degli studenti gallaratesi e avranno la possibilità di ricambiare l’ospitalità, partecipando a un ricco programma di attività organizzate dall’Istituto, sempre utilizzando l’inglese come lingua di comunicazione.
Lo scambio culturale con la scuola Draga Bajca Vipava rappresenta un’importante opportunità di crescita per tutti gli studenti coinvolti e un esempio concreto di come il programma Erasmus+ possa contribuire a promuovere la cittadinanza europea e l’interculturalità.
L‘Istituto Comprensivo Gerolamo Cardano è da qualche anno impegnato nella promozione di iniziative di mobilità internazionale e di scambio culturale, convinto che queste esperienze siano un valore aggiunto per la formazione.
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