Comi Luino: “Interessati all’acquisto dell’ex RSA di Agra”, ma mancano i fondi
A dirlo, durante l'incontro promosso dalla Fondazione con i sindaci del territorio, è il direttore Fausto Turci: "La struttura potrebbe essere riattivata in due mesi"

Una “ferita” che riapre vecchie cicatrici: la RSA di Agra, chiusa da oltre 6 anni, torna al centro dell’attenzione durante un incontro promosso dalla Fondazione Comi Luino, dove i sindaci del territorio dell’Alto Verbano sono stati informati sui progressi dei primi 18 mesi di lavoro del nuovo Consiglio di Amministrazione, nonché sui progetti futuri e il piano di sviluppo 2024-2025.
A sollevare la questione, al termine dell’incontro, il sindaco di Dumenza, Corrado Nazario Moro: «Vorremmo sapere se siete davvero interessati all’acquisto dell’ex RSA di Agra».
Richiesta che ha trovato risposta immediata da parte del direttore generale della Fondazione Comi di Luino, Fausto Turci, anche ex direttore della casa di cura chiusa ormai da tempo: «Parlare dell’ex RSA di Agra è come ricevere una coltellata allo stomaco – ha esordito Turci -. Il Consiglio di Amministrazione si è immediatamente interessato a valutarne l’acquisto e il riutilizzo. Siamo stati anche invitati in Regione da un sindaco del territorio per discutere con la parte politica e valutare la possibilità di riaprila, ma in quella occasione non è emersa un’effettiva disponibilità a contribuire per riattivarla».
Secondo una prima stima di gestione elaborata dalla Fondazione Comi, infatti, per riattivare e gestire la struttura mancherebbero 500.000 euro all’anno – corrispondenti alla contrattualizzazione di 30 posti di lavoro -, finanziamenti che potrebbero giungere dalla Regione. «Con l’idea che all’interno della struttura si sarebbe potuto promuovere anche un progetto per realizzare un hospice e una serie di servizi, utili per l’intera valle» ha aggiunto Turci.
La struttura, inoltre, nonostante gli anni passati, sembra essere ancora in buone condizioni, come riportato dopo un primo sopralluogo: «A parte il seminterrato, oggetto di vandalismo, la RSA è idonea e potrebbe essere rimessa in piedi in 2 mesi – ha dichiarato Turci -. Penso che davanti a un progetto di questo tipo, potremmo allargare il cerchio e valutare, insieme ai sindaci del territorio, un possibile acquisto e una rinascita da parte della nostra Fondazione. Noi ci siamo, ma mancano i fondi».
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